Parla Simone Antolini

Pochi giorni fa, in diretta a L’Isola dei Famosi, Simone Antolini ha rivelato di essere padre di Melissa, una bambina di 5 anni nata da una precedente relazione. Come sappiamo nelle ultime settimane si è a lungo discusso della piccola, e adesso l’ex naufrago ha voluto condividere col mondo la verità. Ma non solo. Simone infatti in queste ore ha anche rilasciato una lunghissima intervista a FanPage, durante la quale ha raccontato non solo la storia di Melissa, ma anche della sua relazione con la sua ex fidanzata, madre della bambina. Ecco le dichiarazioni di Antolini:

Melissa nasce da una convivenza con la mia ex fidanzata, portata avanti contro il volere dei miei genitori. Lei era appena arrivata in Italia dalla Romania e parlava poco l’italiano. È arrivata nella mia azienda e nella mia vita come un’aiutante. Avevo perso la testa per lei. A 16 anni, contro il volere di tutti, inizio a ristrutturare un appartamento vicino casa. Mio padre e mia madre non erano d’accordo. Ritenevano fosse presto e volevano che completassi gli studi ma io mi impuntai tanto da lasciare la scuola e minacciare un processo per l’emancipazione minorile a 16 anni. Alla fine mio padre decise di lasciarmi fare e io e la mia ex andammo a vivere insieme. Melissa l’abbiamo voluta.

A quel punto Simone Antolini rivela cosa è accaduto dopo la nascita di sua figlia Melissa, e in merito afferma:

Dopo la nascita di Melissa restammo insieme un anno e mezzo. Avevo lasciato gli studi a 16 anni e decisi di riprenderli dopo la nascita di Melissa. […] In quel periodo cominciarono a emergere le prime problematiche. La mia ex, che si ritrovò a essere una madre giovanissima, fu vittima di una depressione post partum. Io lavoravo tutto il giorno, mi ero appena diplomato e lei si ritrovò ad allattarla, fare le notti in bianco e prendersi cura della piccola per un anno e mezzo principalmente da sola. Quando entrambi compimmo 19 anni decidemmo di prendere due strade diverse. Ormai non avevamo più niente in comune, a parte la bambina. Io sono riuscito a riprendere in mano la mia vita fin da subito, la mia ex lo sta facendo.

Simone racconta anche i mesi successivi alla rottura con la sua ex fidanzata, e in più rivela come sono oggi i rapporti tra loro:

“Inizialmente restammo a vivere nello stesso appartamento, ma era un disastro. Io volevo i miei spazi e non li avevo. Lei usciva ogni sera e tornava la mattina dopo mentre io mi occupavo della bambina. Oggi abbiamo rapporti più civili perché lei sta con la madre e io mi sono trasferito con Melissa dai miei nonni, che abitano accanto ai miei genitori. Mia figlia fa avanti e indietro da casa a casa. Non essendo sposati, non abbiamo mai portato la questione di fronte a un giudice. Ma ho delle carte che per il bene di Melissa non uso e che ci porterebbero a ottenere la custodia della bambina metà e metà. Ci siamo accordati tra di noi in maniera più o meno pacifica. La bambina la tengo io ma non le nego di vedere la madre. Anzi, ci tengo che la veda. L’ha messa al mondo e l’ha seguita fino al primo anno di vita”.

Infine Simone Antolini ha voluto fare anche una precisazione sulla sua ex compagna, rivelando come Melissa veda sua madre soltanto pochi giorni al mese. In più l’ex naufrago ha sottolineato il fatto che per ben tre anni si è preso cura della piccola:

Riconosce il fatto che per tre anni me ne sono occupato, anche quando lei è venuta meno per motivi di salute e per motivi futili come le serate in discoteca. L’estate scorsa ha fatto una viaggio in Romania e io non ho protestato. […] Nel periodo in cui sono stato lontano per l’Isola, la madre di Melissa l’ha tenuta in totale una settimana. Al resto, ha pensato mia madre. Non gliene faccio una colpa, né ho intenzione di usarlo contro di lei. Voglio solo puntualizzarlo. Sono io a occuparmi dell’educazione di Melissa. Nemmeno di questo faccio una colpa alla madre perché lei stessa, per colpe non sue, ha avuto un’educazione scolastica molto fragile. […] Melissa vive con me a Roma. In un mese vede la madre per tre o quattro giorni. Fermo e Roma distano solo tre ore. Bisogna capire quanto vuole tenere sua figlia da ora in poi.