Sinisa Mihajlovic a Verissimo racconta i retroscena della sua malattia

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Sinisa Mihajlovic a Verissimo racconta i retroscena della sua malattia

Vincenzo Chianese | 18 Gennaio 2020

Sinisa Mihajlovic racconta la sua malattia a Verissimo Continuando a parlare di come ha reagito dopo aver scoperto della malattia, […]

Sinisa Mihajlovic racconta la sua malattia a Verissimo

Continuando a parlare di come ha reagito dopo aver scoperto della malattia, Sinisa Mihajlovic a Verissimo svela:

“Non penso di essere un eroe, sono un uomo normale con pregi e difetti. Ho solo affrontato questa cosa per come sono io, ma ognuno la deve affrontare come vuole e può. Nessuno deve vergognarsi di essere malato o di piangere. L’importante è non avere rimpianti e non perdere mai la voglia di vivere e di combattere. Ho sentito tantissima vicinanza da gente famosa e da gente normale, anche con gli striscioni negli stadi. Prima ero uno che divideva, con questo problema ho unito tutti. Hanno guardato l’uomo più che l’allenatore e questo era l’importante”

Sinisa Mihajlovic ha anche un rimpianto, e ha deciso di svelarlo proprio ai microfoni di Verissimo:

“Purtroppo non ho visto mio padre nei suoi ultimi otto mesi di vita e neanche quando è morto nel 2010. Quello è l’unico rimpianto che ho, ma spero che mi abbia capito. Quando hai i genitori noti tutti i difetti, io per esempio non sopportavo che facesse rumore quando mangiava, invece, quando poi non ci sono più ti mancano anche le cose che ti davano fastidio. Bisogna goderseli al massimo”

Infine, parlando anche del Natale appena trascorso, Sinisa Mihajlovic aggiunge:

“È stato il Natale più bello della mia vita, con tutta la mia famiglia vicino. C’era anche mia mamma, che si è arrabbiata quando ho pianto durante la seconda conferenza stampa, però poi a casa mi ha preparato dei piatti serbi che sono molto saporiti e non li ho sentiti amari come quasi tutto il resto dei cibi. Grazie a lei ho recuperato un po’ di chili”

Non resta che attendere l’intervista di Sinisa Mihajlovic a Verissimo, e nel mentre fare un enorme in bocca al lupo all’allenatore.

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