Gnatologia

Indolenzimento alle spalle, cervicali, mal di testa. Quando abbiamo questi disturbi i più pensano ad artrosi o a un colpo d’aria. Molte volte invece si tratta di maleocclusioni dentali: i denti posizionati male.

Se la chiusura dentale con è armonica e tendiamo a tenere la testa storta, seguendo al linea dell’orizzonte. Nel tempo questo porta ad avere dolori cervicali se non addirittura ad arrivare a una postura sbagliata che può portare a mal di schiena, se non peggio.

Denti e problemi di schiena sono più correlati di quanto si possa credere. Da come mastichiamo a volte dipende la nostra camminata. Perfino il nostro modo di stare seduti è direttamente influenzato dall’occlusione dentale, e se c’è un mal funzionamento dell’articolazione temporo-mandibolare i problemi si possono moltiplicare, e creare dolori a volte invalidanti.

Questo settore della medicina si chiama Gnatologia, e si occupa della gestione clinica del dolore oro-cranio-cervico-facciale e delle problematiche funzionali dal movimento mandibolare alla masticazione. Certe volte si può far fatica anche a deglutire, o si possono avere disturbi respiratori.

Questa è forse la meno conosciuta tra le discipline odontoiatriche. Come detto, si dedica a studiare e curare lo stato di salute di mandibola, mascella e articolazione temporo-mandibolare, per migliorare la salute fisica del paziente e la sua qualità della vita.

Diagnosi e soluzioni

Come funziona la diagnosi? Quali sono le possibili soluzioni?

La terapia comprende spesso da parte del paziente l’uso del bite – placchettine da porre sui denti, spesso notturne. Ed è fondamentale la sinergia con osteopati e fisioterapisti, proprio per agire a 360 gradi su ogni aspetto del disturbo.

Il bite – il morso, tradotto dall’inglese – di cui abbiamo già parlato, rappresenta la prima e più importante soluzione ai disturbi della mandibola, con conseguenze positive su indolenzimento, masticazione, qualità del sonno, postura.

Il bite ha spesso le fattezze di un “apparecchio mobile”: è una placca, spesso in resina (alla vista e al tatto sembra plastica trasparente), che si posiziona tra le due arcate dentali per modificarne il combaciamento senza però agire direttamente sulla dentatura.

In particolare, nel caso di bruxismo e serramento dentale, il bite si pone a barriera tra le due arcate proteggendo i denti e aiutando ad alleggerire la pressione sulla mandibola. E i risultati, non solo estetici, sono più che incoraggianti.

a cura di Luca Macaluso