Stefano D annuncia il videoclip di “Dietro di me’” con la giovane ballerina Virginia Mombellardo
Il mercato degli artisti indipendenti sta attraversando una fase di crescita senza precedenti, con previsioni che indicano un valore di…
Il mercato degli artisti indipendenti sta attraversando una fase di crescita senza precedenti, con previsioni che indicano un valore di 160,60 miliardi di dollari nel 2025 e una crescita annuale del 6,49% che porterà il settore a toccare i 219,93 miliardi entro il 2030. In questo scenario in espansione, emergono storie di successo che dimostrano come sia possibile costruire una carriera musicale solida anche senza il supporto delle major discografiche.
Stefano D: un esempio di talento indipendente
Stefano D, cantautore genovese, rappresenta un esempio emblematico di questa nuova generazione di artisti indipendenti che stanno ridefinendo le regole del mercato musicale. «Il problema principale per chi come me non ha una grande etichetta dietro è riuscire a emergere in un sistema che privilegia chi ha maggiori risorse economiche e contatti consolidati» spiega l’artista. «Ma ho scoperto che la qualità e la determinazione possono aprire strade alternative».
Il percorso di Stefano D inizia nel 2008 con la vittoria del primo Festival della Musica italiana di New York, un trampolino di lancio che lo ha portato a sviluppare collaborazioni internazionali significative. Particolarmente rilevante è il suo legame artistico con il Cile, paese che conta 17.910.000 abitanti e che sta diventando sempre più importante nel panorama musicale latino-americano grazie anche al lavoro dell’Istituto Italiano di Cultura di Santiago.
«La mia filosofia è quella di considerarmi uno strumento più che un artista» dichiara Stefano D. «La musica deve avere una qualità assoluta per poter comunicare veramente con il pubblico. Per questo ho scelto di lavorare con i migliori professionisti del settore, anche se questo significa investire tutto quello che guadagno nella produzione».
Collaborazioni internazionali e ponti culturali
Tra le collaborazioni più significative dell’artista spiccano i duetti con Alberto Plaza, uno dei cantautori più importanti del Cile, e con altri grandi nomi della scena musicale latino-americana come Pablo Herrera, Andrea Tessa e Juan Antonio Labra, definito “il Michael Jackson del Cile”. Con Labra uscirà il nuovo duetto, dal titolo Abuela Chao, nel 2026. Questi progetti, realizzati grazie al manager esecutivo Oscar Lolo Peña, dimostrano come gli artisti indipendenti possano creare ponti culturali tra Italia e America Latina.
Il 31 dicembre segnerà un momento importante per Stefano D, con l’uscita del videoclip ufficiale di Dietro di me, regia di Namas Acerboni, realizzato in collaborazione con la ballerina Virginia Mombellardo, specialista in danza modern contemporary, della scuola di danza ASD Butterfly Ballet Liguria. «Questo progetto rappresenta l’incontro tra generazioni diverse unite dalla passione per l’arte» sottolinea l’artista. «Virginia, nonostante i suoi 18 anni, ha una professionalità straordinaria che arricchisce il messaggio della canzone».
La produzione musicale si distingue per la collaborazione con musicisti di alto livello, tra cui Manuel Boni, chitarrista di Ultimo, Martino Malacrida e Pietro Martinelli della band Elio e le Storie Tese, Lorenzo Poli, bassista che ha suonato per Eros Ramazzotti e Renato Zero, e Lele Melotti, batterista di fama internazionale. Gli arrangiamenti di Stefano D sono curati dal Maestro Marco Grasso, che ha anche diretto l’orchestra al Festival di Sanremo, mentre il mastering è affidato a Mauro Tondini.
«Senza questi professionisti il mio progetto non esisterebbe» ammette Stefano D. «Ho imparato che nel mondo della musica indipendente la squadra è tutto».
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