Resente Novella 2000 n. 27 2022

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Studio Resente: quando l’estate perde il decoro

Redazione | 22 Giugno 2022

Assenza di decoro e pericolo per la nostra economia: sono queste le vere “tendenze” dell’estate 2022. Gli appelli del nostro Alessandro Resente ai sindaci e Draghi

È arrivata l’estate, e dopo due anni tormentati per la pandemia, se i dati non peggiorano, finalmente possiamo goderci le lunghe giornate e gustarci il sapore del mattino e le serate all’esterno in compagnia.

Veramente, per me che sono nato in agosto, l’estate significa nuova vita e soprattutto una carica indescrivibile. Anche se è un periodo di intenso lavoro.

Certamente ogni estate ha le sue storie, le sue hit con i tormentoni e le sue mode! Quest’anno, forse per ribellione ai due anni trascorsi con i loro limiti, le prime avvisaglie delle tendenze estive sono tutte votate al cattivo gusto.

Estate 2022 e cattivo gusto

Mi riferisco in particolare alla moda dei ragazzi di andare in giro a torso nudo. Non interessa il fisico, e soprattutto con le ciabatte, rigorosamente di plastica, e i calzini che tagliano decisamente la gamba dando una dimensione goffa, rendendoli un esempio del cattivo gusto e definibili con la parola che più si addice: “boari”!

Questa purtroppo è la realtà, molto spesso avallata da alcune riviste, che propongono degli stili assurdi e spesso inguardabili. Certe regole del vestire, del buon gusto non sono mai venute meno e dobbiamo ricordarcelo sempre. Ci sono dei limiti che non devono mai essere superati, soprattutto da noi italiani che siamo l’emblema dell’eleganza!

Certe stupidaggini nel vestire devono essere eliminate subito. Abbiamo sempre riso sui turisti che venivano in Italia e indossavano i sandali con i calzini corti, e adesso è diventata moda! Ma quale moda? È solo una pagliacciata. Bisogna educare i ragazzi al bello, al piacere di vestirsi!

Io ho sempre sostenuto che per vestirsi bene o male ci vuole lo stesso tempo! Ma poi bisogna guardarsi prima di uscire, gli specchi servono a questo.

Dal nudismo al crop top

E poi l’altra novità di questa estate è il crop top, la maglietta, la T-shirt con la pancia fuori. E allora via con tutte le pance. Ovviamente le prime a indossarla sono proprio quelle che non brillano per il ventre piatto. Ma dai! Un po’ di rispetto per se stesse… Ma perché devo rendermi ridicola?

Non solo, ma questa moda stavolta si è allargata anche ai ragazzi. Questa purtroppo è la grande novità, allora li vedi in giro con queste micro-magliette che lasciano vedere l’ombelico! Io vorrei capire perché, cosa provano, come si vedono!

Purtroppo abbiamo avuto anni in cui la stravaganza doveva essere l’unico diktat nella moda. Tutti questi nuovi creativi a cercare le proposte più assurde, la giacca con una manica si è una no, pantaloni strappati, vestiti improponibili e le grandi giornaliste a osannarle. Ma poi? Alla fine stiamo vedendo che importanti nomi non stanno emergendo. Gli stilisti e i brand sono sostanzialmente quelli che si sono imposti negli anni ’80, perché avevano uno stile, un concetto di innovazione abbinato all’eleganza e al gusto che li rendono intramontabili! Un Armani sarà sempre un Armani, una pagliacciata potrà durare solo il tempo necessario per rendere ridicolo qualcuno.

Un appello ai sindaci

Io amo profondamente Capri, non solo per la magia del posto che veramente ti entra e ti rapisce, ma anche per l’eleganza che vi si respira quando dopo le 18 i turisti i giornalieri lasciano l’isola. Allora ritornano quei look che hanno contribuito alla fama di questa perla nel mondo: gli uomini con pantalone lungo o corto, indossati con mocassini o sneaker senza calzini, e magari un maglioncino di fresco cotone, tono su tono, sulle spalle, che valorizza l’insieme. Mentre le signore vanno dal total white alle esplosioni di colore degli abiti fiorati. Una gioia entusiasmante per gli occhi, con il passeggiare silenzioso ed elegante.

Non possiamo permettere che i ragazzi girino per le strade a torso nudo… I nostri sindaci devono intervenire stabilendo delle sanzioni, così come nelle città di mare si devono porre dei limiti. Ad esempio, Jesolo che vorrebbe diventare la Miami d’Italia, permettendo che i bagnanti circolino liberamente lungo le vie del centro in costume e nessuno che li riprenda. Via Bafile, il regno dello shopping, in certi momenti diventa un lungomare con torsi nudi e ragazze in super bikini.

L’appello a Draghi

Giro pagina e parlo di Christine Lagarde, Presidente della Banca Centrale Europea, che indossa tailleur di Chanel e foulard di Hermès sempre evidenziati dalla stampa. Ma l’ultima sua decisione dimostra una preparazione teorica non in grado di valutare attentamente il contesto economico che stiamo vivendo.

Stiamo assistendo a un aumento dei prezzi dovuto a fattori ben precisi, e Miss Tailleur invece di intervenire attuando una serie di interventi prende una decisione che sicuramente creerà uno scompiglio pesante nel nostro Paese (vedi come ha reagito la borsa di Milano i primi giorni), e soprattutto aumenterà i problemi economici e finanziari delle famiglie già in crisi!

Ma quello che è assurdo è che la stampa specializzata non interviene in maniera pesante raccontando la verità. Nei talk si parla di guerra o come poter bloccare la democrazia (le assurde interviste della Gruber, che io prendo come esempio di informazione rivedibile). Ma non si dice in maniera precisa, e soprattutto con il vero tono drammatico il disastro che una simile manovra a mio parere può provocare! Ma cosa si vuole, annientare l’Italia?

E Draghi che fa? Va in Israele, a parlare della guerra, ancora, invece di preoccuparsi dell’economia. Ma quest’uomo ci rappresenta! Porta avanti gli interessi di noi italiani? Come fa a non pensare ai nostri concittadini, e ai partiti che lo sostengono?

Caro Draghi, basta con la guerra, gli Italiani vogliono che inizi a pensare ai loro interessi, altrimenti sarà meglio lasciare il posto libero.

Io amo il mio Paese, la mia Italia, e non permetterò a nessuno di distruggerla, perché sono molto orgoglioso di essere italiano.

a cura di Alessandro Resente