L’attrice aveva solo 25 anni. Il partner, Jordan D. Jackson-Small, è accusato di averla uccisa. La famiglia avvia una raccolta fondi per il figlio di 3 anni
Una promessa spezzata a soli 25 anni
Il mondo del teatro americano piange Imani Smith, giovane attrice che aveva incantato Broadway interpretando la piccola Nala ne “Il Re Leone”. La sua carriera era appena sbocciata, eppure si è fermata brutalmente all’età di 25 anni, in circostanze tragiche che hanno sconvolto colleghi, fan e comunità.
Il ritrovamento in casa: una telefonata, poi l’orrore
Le prime ricostruzioni raccontano che la polizia di Edison (New Jersey) è intervenuta dopo una chiamata di emergenza. Quando gli agenti sono entrati nell’abitazione della giovane, l’hanno trovata gravemente ferita da arma da taglio. Per Imani non c’è stato nulla da fare. Poco dopo è arrivata la notizia che nessuno avrebbe voluto sentire: è morta colpita da più fendenti.
L’arresto del compagno: accusa di omicidio
A confermare l’indagine sono state le autorità locali. Il procuratore della contea di Middlesex, Yolanda Ciccone, insieme al capo della polizia Thomas Bryan, ha reso noto che il compagno della vittima, Jordan D. Jackson-Small, 35 anni, è stato arrestato con l’accusa di omicidio. Restano ancora da chiarire i dettagli e il movente, mentre la comunità chiede giustizia.
Una madre, non solo un’artista: il figlio e la raccolta fondi
Imani non era solo una promessa del teatro: era anche mamma di un bimbo di tre anni. La famiglia, devastata dalla perdita, ha avviato una raccolta fondi su GoFundMe per sostenere le spese e garantire al piccolo un futuro dignitoso. Un gesto che ha già raccolto l’affetto e l’aiuto di centinaia di persone.
Il ricordo di una stella che brillava
Chi l’ha conosciuta racconta di una ragazza luminosa, piena di talento e sogni. La sua voce e il suo sorriso resteranno impressi nel cuore di Broadway, che oggi si ferma per salutarla. Una carriera appena iniziata, una vita che avrebbe potuto dare ancora tanto.