Up & Down - promossi e bocciati della settimana di Roberto Alessi

Roberto Alessi

Up & Down – promossi e bocciati della settimana di Roberto Alessi

Roberto Alessi | 15 Febbraio 2023

Promossi e bocciati della settimana dal 13 al 19 febbraio della rubrica Up & Down, curata dal direttore Roberto Alessi

Up & Down – voto Up per Gino Paoli a proposito di Tenco

Gino Paoli
Gino Paoli

Gino Paoli, anche con i suoi 80 e rotti, in un libro scritto da Lucio Palazzo dal titolo I semafori rossi non sono Dio (RaiEri) dichiara a proposito di Luigi Tenco:

«Era una persona per nulla triste, anzi era un tipo solare, allegro. Uno che voleva assolutamente arrivare a realizzarsi nella sua professione. Luigi si è ammazzato durante quella “belinata” che è il Festival di Sanremo perché era impasticcato fino ai capelli dopo l’eliminazione dalla gara. Quello di Luigi non è stato un atto pensato. Fu un errore, un errore che è costato troppo a lui e agli amici che sono rimasti soli. Era un fratello minore».

La sincerità lascia senza fiato e aggiunge parlando di sé e della droga: «Agli inizi degli anni ’70 c’ero dentro fino al collo. Ma la droga è una stupidaggine, è come buttare via la tua esistenza. Ne sono entrato, ma, poi, ne sono anche uscito».

Meno male. Certo che Ornella Vanoni ha avuto un filotto di uomini sbagliati: prima Strehler, uomo dal naso felice, poi Paoli. Meglio andare avanti a tisane.

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