Vasco Rossi parla del suo rapporto con Laura Pausini
Proprio Vasco Rossi è stato uno degli artisti che in prima persona si è occupato delle difficoltà dei lavoratori del mondo dello spettacolo. Loro sono stati i primi a chiudere i battenti e con molta probabilità saranno gli ultimi anche a ricominciare. Per tale ragione, insieme ad altri colleghi, Vasco Rossi ha pensato di fare qualcosa. Ecco quanto raccolto nell’intervista rilasciata a Il Corriere della Sera:
“Avevamo pensato di fare un fondo di solidarietà dove noi artisti avremmo, ognuno secondo le proprie sensibilità, depositato delle cifre. Avevo sentito anche Jovanotti, erano tutti d’accordo”.
Tra i tanti, come ricordato da Vasco Rossi, c’è anche Laura Pausini. Con la cantante romagnola ha un rapporto davvero speciale. In passato ha avuto il piacere di scrivere per lei Benedetta Passione e lei ha poi ricambiato riproponendo la sua cover di Anima Fragile, pezzo storico del Blasco:
“Sì, anche lei, io la chiamo Pausella, le voglio molto bene. Lei ha avuto l’idea di fare una lettera aperta e di firmarla tutti e chiedere aiuto a Conte, perché agli inizi di marzo quei lavoratori non erano neanche considerati”.
E per tornare sui lavoratori del mondo dello spettacolo, Vasco Rossi ha aggiunto:
“Ecco, voglio pensare che sia stato anche grazie a noi artisti, dopo questa lettera che è stata firmata da tutti. Poi ci siamo detti: perché non costituire un fondo di sostegno per i lavoratori dello spettacolo? Ma il problema è a chi affidarlo: non c’era un’organizzazione, è una cosa abbastanza complicata (…). Noi siamo disponibili, tutti gli artisti, penso. Intanto abbiamo pensato ognuno a proteggere i propri: io proteggo i miei collaboratori; penso alla mia squadra, una trentina di persone più o meno. Ognuno pensa ai propri, così siamo sicuri che quello che facciamo arriva. Poi c’è questo decreto… 600 euro saranno pochi, ma li riconosce anche ai lavoratori di quel tipo, è importante. In Italia c’è questo concetto che gli artisti sono considerati personaggi tra il circo e l’orchestrina: non sono considerati cultura”.
Vasco Rossi con questo intervento a Il Corriere della Sera spera, ancora una volta, di dar voce a tutti coloro che rischiano di veder sfumare il proprio lavoro a causa del Coronavirus.