Vittoria Puccini svela i retroscena sulla fine della storia con Alessandro Preziosi

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Vittoria Puccini svela i retroscena sulla fine della storia con Alessandro Preziosi

Vincenzo Chianese | 4 Dicembre 2019

Il retroscena inedito sulla fine della storia tra Vittoria Puccini e Alessandro Preziosi Nonostante abbia ritrovato la serenità e l’amore, […]

Il retroscena inedito sulla fine della storia tra Vittoria Puccini e Alessandro Preziosi

Nonostante abbia ritrovato la serenità e l’amore, non è stato semplice per Vittoria Puccini superare la fine della storia con Alessandro Preziosi. I due attori hanno avuto una splendida relazione, e sono stati in molti a sostenerli e a supportarli. Così, adesso, proprio l’ex protagonista di Elisa di Rivombrosa ha deciso di raccontare cosa è accaduto in realtà, svelando un retroscena inedito. Intervistata dal nuovo numero della rivista F, Vittoria ha dapprima parlato dei momenti successivi alla rottura, affermando come la sofferenza sia stata quasi devastante. La paura più grande, infatti, è stata soprattutto quella di ferire la piccola Elena, all’epoca una bambina. Queste le parole della Puccini:

“Per questa separazione ho sofferto molto. E poi avevo paura delle conseguenze su nostra figlia. Ma il tempo cura le cose. Siamo stati bravi a mettere sempre Elena al primo posto e a venirci incontro con i nostri lavori, per fare in modo che stesse il più possibile con entrambi”

In seguito, Vittoria Puccini svela perché la storia con Alessandro Preziosi è finita, facendo intendere come le cose avessero smetto di funzionare:

“Perché è finita? È una questione di alchimia, di ingranaggio: io non tiravo fuori il meglio di lui e viceversa”

Pare dunque che le tensioni tra Vittoria Puccini e Alessandro Preziosi fossero talmente alte al punto da portare i due attori a porre fine alla loro storia. Col passare del tempo, però, entrambi hanno saputo far conciliare gli impegni, dimostrando di essere due ottimi genitori per la loro figlia Elena. Noi facciamo un enorme in bocca al lupo a Vittoria e a Alessandro, sia per le loro carriere che per le loro vite private.

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