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Oggi è il Blue Monday: il giorno più triste dell’anno. Com’è il vostro umore?

Francesco Fredella | 15 Gennaio 2018

Credete davvero al Blue Monday?  Vi raccontiamo la teoria di Cliff Arnall, che per primo ne parlò. Tutti si dissociarono dalla […]

Credete davvero al Blue Monday?  Vi raccontiamo la teoria di Cliff Arnall, che per primo ne parlò. Tutti si dissociarono dalla sua teoria. 

Oggi è il Blue Monday. E’ il 15 gennaio, il giorno più triste dell’anno. Ma sarà vero? Che ne pensate? Iniziamo da un dato: è stato Cliff Arnall, psicologo dell’Università di Cardiff, a parlare di un’equazione (abbastanza complessa) a stabilire che il 15 gennaio è il giorno più triste dell’anno.

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Immaginate quante persone, dopo aver appreso la notizia, si sono dissociate. Sono state soprattutto le università a prendere le distanze dalla teoria di Arnall.

C’è, però, da considerare che gennaio (che per molti, dopo il Natale,è il mese della ripresa) è più faticoso rispetto al resto dell’anno. Le considerazioni, però, sono sempre molto soggettive. Il tempo, magari la pioggia, le nuvole cupe e temporalesche sono alcune componenti che potrebbero (condizionale d’obbligo) rendere triste il mese di gennaio, quindi il 15.

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Arnall, nella sua strana equazione, aveva messo in conto proprio questi fattori: meteo, debiti (la differenza tra debito accumulato e la nostra capacità di pagare), giorni che ci separano dal Natale, giorni in cui già abbiamo ‘saltato’ i buoni propositi di Capodanno, livello di motivazione. Forse non aveva pensato alla tredicesima, che molti italiani – dati alla mano – hanno speso per i regali di Natale o per le tasse.

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C’è un modo per superare questo senso di sfiduci? Secondo Arnall sì. Basterebbe, dunque,  guardare un film divertente, fare una chiacchierata con gli amici (magari mangiando una pizza), conoscere nuova gente. Aggiungiamo: leggere Novella2000 e le nostre notizie irriverenti può aiutarvi a far salire un po’ l’umore.

Beh, il 15 gennaio è in corso. Diteci com’è stata la vostra giornata.

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