Poche ore fa, a seguito di una lunga malattia che l’ha consumato, è morto Ezio Bosso. Il pianista aveva solo 48 anni. Lutto nel mondo della musica
Grave lutto nel mondo della musica. Poche ore fa a Bologna, a soli 48 anni, è morto Ezio Bosso. Il noto pianista e direttore d’orchestra si è spento dopo una lunga malattia che l’ha consumato, contro la quale ha combattuto per diversi anni. Il compositore come in molti sapranno dal 2011 era affetto da una malattia neurodegenerativa, che gli era stata erroneamente diagnosticata come Sclerosi laterale amiotrofica, che col passare del tempo gli ha compromesso l’uso delle mani.
Ciò nonostante Bosso non ha ma smesso di suonare, continuando a dedicare la sua vita alla musica, da sempre suo grande amore. Solo qualche mese fa però, a causa del peggioramento della malattia, Ezio era stato costretto ad interrompere l’attività da pianista.
Come in molti ricorderanno, Ezio Bosso era diventato noto al grande pubblico dopo una toccante e bellissima esibizione sul placo del Teatro Ariston, durante il Festival di Sanremo 2016. Il suo primo album da solista, The 12th Room, è invece uscito nel 2015.
Nel corso della sua carriera l’artista ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti, ricevendo anche ben due candidature al premio David di Donatello per le musiche di Io non ho paura e Il ragazzo invisibile. Nel 2003 e nel 2005 invece ha vinto il premio Flaiano, che vene consegnato a personalità che si sono distinte in ambito letterario, musicale, cinematografico, teatrale e radiofonico.
Ma non solo. Durante i suoi anni di attività Bosso ha avuto l’onore e il privilegio di suonare nelle sale da concerto più prestigiose del mondo. Parliamo di luoghi sacri come la Sydney Opera House, la Carnegie Hall di New York e il Teatro Colón di Buenos Aires.
La perdita di Ezio Bosso segna senza dubbio una grave perdita per il mondo della musica. La notizia della sua morte nel mentre ha sconvolto il web intero, e numerosi sono i messaggi degli utenti che stanno ricordando l’artista. Noi di Novella 2000 ci uniamo al dolore della famiglia del pianista, e salutiamo Ezio con grande affetto.