Cervellin Novella 2000 n. 48 2021

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Il Castello del Catajo sui Colli Euganei fa scattare la scintilla

Redazione | 18 Novembre 2021

Scatta la scintilla tra Massimo Boldi e una nota designer nell’affascinante e misteriosa cornice di Castello del Catajo di proprietà dell’imprenditore Sergio Cervellin

Il Castello del Catajo è amore a prima vista

Sono bastati pochi minuti all’imprenditore Sergio Cervellin per innamorarsi del Castello del Catajo, monumentale dimora rinascimentale sui Colli Euganei che ha scelto di acquistare nel 2016, investendo ingenti risorse per valorizzarla e renderla sempre più fruibile al pubblico.

Sono trascorsi solo pochi istanti perché scattasse la scintilla da parte di Massimo Boldi verso una nota designer veneta. Lo scintillante incontro ha avuto come cornice il Castello del Catajo, scenario del “Premio Catajo 2021”, a cui hanno partecipato moltissimi personaggi dello spettacolo.

Sprigiona amore l’atmosfera incantevole del Castello costruito a partire dal Sedicesimo secolo da Pio Enea I degli Obizzi a Battaglia Terme, ampliando la precedente casa materna costruita nei primi decenni del ’500.

Tanti gli episodi che conducono a credere nella magia dell’affascinante reggia ricca di storia. Il sole che spunta dopo la pioggia, poco prima della cerimonia per il battesimo di Piersergio Cervellin, quarto figlio dell’imprenditore, avuto con la moglie Roberta. Le luci che compaiono improvvisamente dalle finestre quando nessuno è all’interno delle stanze fanno pensare a uno spirito illuminante. Forse lo spirito di Lucrezia Dondi dall’Orologio, moglie di Pio Enea II, vaga ancora tra le 350 stanze del Castello?

La leggenda del fantasma

La leggenda narra che il fantasma continui ad aggirarsi nel castello, dov’è effettivamente custodita la “pietra insanguinata” trasportata dopo l’efferato assassinio del 1654, mentre la Marchesa si trovava nella sua residenza principale, Palazzo Obizzi.

Le parole dell’imprenditore Cervellin:

“Sono sempre stato scettico sull’esistenza degli spiriti, ma ho dovuto ricredermi. Qualcosa di superiore a noi c’è. Al Catajo c’è uno spirito che vuole particolarmente bene a me e agli ospiti, che escono da qui con una luce nuova negli occhi”.