GF Vip, il Codacons contro il reality per il caso di Marco Bellavia

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Il Codacons contro il GF Vip per il caso Marco Bellavia

Debora Parigi | 5 Ottobre 2022

GF Vip 7

A seguito di quanto accaduto a Marco Bellavia all’interno del GF Vip, è arrivato un esposto da parte del Codacons.

L’esposto del Codacons contro il GF Vip

Dopo quanto successo con Marco Bellavia al GF Vip, molte persone sono intervenute sulla vicenda. Non solo il pubblico ha commentato duramente sul web. Ma anche tanti personaggi dello spettacolo si sono esposti difendendo il conduttore e accusando i vipponi nella casa.

Oggi è arrivato anche un esposto da parte del Codacons, che troviamo sul sito dell’associazione. E che va appunto contro il GF Vip. Il comunicato parla di “atti di bullismo ai danni di Marco Bellavia”. Riportiamo cosa è stato scritto:

“Sulla grave vicenda del bullismo ai danni di Marco Bellavia, concorrente del ‘Grande Fratello Vip’, interviene il Codacons, che presenta oggi stesso un esposto alla Procura della Repubblica di Roma e all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, in cui si chiede di accertare possibili illeciti penali e violazioni delle disposizioni vigenti in materia di Tlc.

Ancora una volta la trasmissione Mediaset si rende protagonista di gravi episodi che oltre a rappresentare una forma di violenza sono altamente diseducativi specie per il pubblico più giovane. – spiega il Codacons – Nonostante quanto accaduto, né gli autori del programma né i vertici dell’azienda hanno saputo adottare misure adeguate, lanciando un messaggio errato e pericoloso ai telespettatori, che a migliaia si sono rivolti al Codacons chiedendo di intervenire sul caso.

Alla luce di quanto accaduto, presentiamo oggi un esposto alla Procura di Roma chiedendo di aprire una indagine alla luce della possibile fattispecie di violenza privata, accertando le responsabilità del concorrenti del GfVip e, per concorso, degli autori, del conduttore Alfonso Signorini e dei vertici Mediaset.

L’art. 610 del codice penale stabilisce infatti che ‘Chiunque, con violenza o minaccia, costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa, è punito con la reclusione fino a quattro anni”, reato che potrebbe configurarsi negli atti di bullismo commessi nel corso della trasmissione – spiega il Codacons. All’Agcom l’associazione chiede invece di adottare provvedimenti e sanzioni contro Mediaset per la possibile violazione delle disposizioni in materia di programmi televisivi.”