
Da Filippo a Forte dei Marmi: sapori che sanno di poesia
Sapori che sanno di poesia da Filippo a Forte dei Marmi
Nella Versilia di Gabriele D’annunzio, sapori antichi reinventati dalla genuinità Da Filippo di Bartola e Andrea Gemignani.
Da Filippo… A Forte dei Marmi
A Forte dei Marmi, quando il sole del lusso illumina chi vuole farsi notare, qualcuno apparecchia con tovaglie a quadri blu e bianchi. Lo fa non grazia, senza la smania tipica della cultura della fretta; ogni dettaglio forzato e fastoso è assente. È questo il rituale lento che Filippo al Forte disegna ogni giorno attorno alle sua tavola.
Nel mosaico di volti e food place di Forte dei Marmi, distinguersi richiede più di una semplice presenza, ma Filippo al Forte non si mette in vetrina: tanto vicino al centro quanto defilato, si lascia trovare da chi sa cosa cercare. Come un invito scritto a mano, porta avanti un’idea quasi provocatoria: che la tavola non sia simbolo da esibire, ma un luogo da abitare. Non per nostalgia ma per scelta.
Qui si serve il pollo fritto come una volta – croccante, profumato, irresistibile – insieme a piatti della tradizione, che non hanno bisogno di essere reinventati. In sala riecheggiano detti in dialetto, le risate arrivano prima del vino, il servizio è attento, ma mai impostato. Il menu non insegue i gusti del momento.
Tutto suona come una cena di altri tempi: mani esperte, stoviglie che tintinnano, parole che si passano da un capo all’altro della tavola. Cose buone che non devono cambiare per restare giuste.
E il risultato è sorprendente: un posto vero, che oggi diventa contemporaneo proprio perché non ha mai cercato di esserlo.
Filippo al Forte non nasce per caso. È il ritorno voluto – e pensato – di chi Forte dei Marmi lo conosce davvero. Cresciuto tra le sue strade, proprio negli anni in cui il paese era elegante senza esserlo mai troppo, Filippo ha scelto di tornare per portare un’idea precisa di tavola: conviviale, essenziale, vera.
Una trattoria dove si condivide, si mangia bene e ci si sente parte di qualcosa. Tradizione e sobrietà si intrecciano senza clamore. Lo stile si fa discreto ma mai banale e il calore diventa eleganza autentica. Filippo al Forte incarna questa raffinata semplicità, regalando un’esperienza autentica.
Spaghetti alle arselle
INGREDIENTI (PER 4 PERSONE)
400 g di spaghettini; 300
g di arselle sgusciate; 4 spicchi d’aglio; peperoncino e vino bianco q.b.; 20 g di prezzemolo; brodo vegetale
Prendete un padella capiente, mettete un abbondante giro d’olio insieme a 4 spicchi d’aglio e poco peperoncino. Fate soffriggere bene e poi aggiungete l’acqua delle arselle precedentemente aperte e sfumate con vino bianco; a questo punto unite la pasta direttamente in padella e portate a cottura con brodo vegetale e acqua salata in pari dose. Un minuto prima di fine cottura aggiungete
le arselle, il prezzemolo e terminate togliendo dal fuoco e mantecando con generoso olio evo. Lo spaghetto è pronto per essere impiantato.
Polpettine rosse del convento
INGREDIENTI (PER 6 PERSONE)
1⁄2 kg di macinato di carne
di manzo; un pezzo di pane bianco raffermo; latte; formaggio grana; pecorino romano; due uova; 4 pomodori freschi; capperi di Pantelleria, timo, prezzemolo tritato, sale e pepe q.b.
Per le polpette mettete la mollica di pane in una scodella e aggiungete il latte; amalgamate e lasciate ammorbidire per qualche minuto. Unite poi il parmigiano reggiano grattugiato, il pecorino romano, la carne macinata, un pizzico di sale e il prezzemolo lavato e ben sminuzzato; versate infine l’uovo e mescolate sino a quando l’impasto risulterà privo di grumi e abbastanza compatto. In una teglia da forno iniziare a impallare le polpettine.
Per la salsa di pomodoro In un tegame cuocete una cipolla grande affettata finemente con olio extra vergine di oliva; quando inizierà a rosolare aggiungete 4 pomodori freschi tagliati a pezzi e un rametto di timo, una foglia
di alloro, sale, pepe e lasciate sobbollire per circa 30 minuti. Al finale aggiungere capperi di Pantelleria. Cospargete la teglia da forno con una base di salsa al pomodoro e capperi e disponete le polpettine; adesso sono pronte per essere infornate a 180° per circa 20 minuti.