
Al ristorante “Fuori porta” a Oria, l’arte della cucina pugliese
A Oria il ristorante Fuori porta, dove l’arte della cucina pugliese incontra la tradizione familiare
Nel cuore storico di Oria, tra mura medioevali e atmosfere d’altri tempi, il ristorante del “patron” Mimmo De Taranto porta avanti una tradizione familiare fatta di piatti di mare freschissimi e ricette autentiche.
L’arte della cucina pugliese al ristorante “Fuori Porta”
Nel cuore di Oria (Brindisi), antica capitale della Messapia e all’ombra del castello fatto edificare da Federico II, si trova il ristorante “Fuori Porta”: a pochi passi dalla piazza principale intitolata a Manfredi e subito “fuori” la Porta indicata con lo stesso nome del figlio dell’Imperatore Svevo.
“Fuori Porta” è un ritrovo dove l’enogastronomia è di casa, grazie a una gestione famigliare che deriva da antiche tradizioni. In un’atmosfera che profuma di storia, tra antiche volte e murature medievali, si possono gustare piatti in un ambiente intimo e raccolto. I piatti di mare sono la grande specialità della casa, ma – accanto al pesce freschissimo e selezionato – non manca la carne, con accostamenti sempre semplici e centrati.
«Siamo orgogliosi della cultura culinaria che da anni valorizziamo e che si richiama anche al cuoco galante, quel Vincenzo Corrado, originario proprio di Oria, che aveva rivoluzionato in Francia e nel Regno di Napoli la tradizione gastronomica, riuscendo a conquistare i palati dei più potenti regnanti dell’epoca» dice con orgoglio il “patron” Mimmo De Taranto.
Con la moglie “chef Mammarita” e con la giovanissima nuora Sara, De Taranto propone una cucina raffinata con un occhio alla tradizione, mentre il figlio Salvatore, sommelier, si occupa dei vini – pugliesi e nazionali – che arricchiscono la cantina. L’altro figlio Mattia, invece, è speciali- sta nel creare pizze gourmet.
Vellutata dello Ionio
INGREDIENTI
molluschi freschi a piacere, almeno mezzo kg (preferibilmente varietà diverse per sapori e cotture varie); 800 g di rape; olio EVO, aglio e sale q.b.; acqua; ghiaccio (per raffreddare le rape).
Portate a bollore l’acqua in una pentola capiente. Cuocete separatamente almeno
mezzo kg di molluschi freschi (scegliete quelli che preferite), in modo da preservare sapori e tempi di cottura diversi.
Nel frattempo, aprite circa mezzo kg di mitili (cozze) facendoli sfumare con olio e aglio; sgusciateli e teneteli da parte. Pulite le rape e tagliatele a pezzi, quindi versatele nell’acqua bollente e cuocetele fino a che saranno tenere. Una volta cotte, immergete subito le rape in acqua e ghiaccio per mantenere vivo il loro colore verde brillante.
Frullate le rape raffreddate insieme a un pizzico di sale e un filo di olio extravergine d’oliva fino a ottenere una vellutata liscia e cremosa. Impiattate
la vellutata, aggiungete i molluschi sgusciati e decorate a piacere, divertendovi a creare un quadro di sapori e colori.