L’incontro inaspettato all’aeroporto di Bari
Un racconto intenso e commovente sul dolore della perdita, l’amore familiare e la solidarietà di chi ci sta accanto nei…
Un racconto intenso e commovente sul dolore della perdita, l’amore familiare e la solidarietà di chi ci sta accanto nei momenti più difficili
Ho incontrato per caso Bianca Guaccero all’aeroporto di Bari: io arrivavo da Altamura, lei da Bitonto. L’aereo era in ritardo.
Un abbraccio, un saluto, e poi lei che mi guarda intensamente negli occhi: «Roberto, tre giorni fa è morto mio papà».
Quando si supera una certa età – e io l’ho superata – questa frase, prima o poi, la diciamo, tutti.
L’ho abbracciata e siamo andati a bere un caffè. L’aereo continuava a essere in ritardo.
«Per me è stato uno shock terribile. Mio papà era una persona molto, molto importante nella mia vita. Mi ha sostenuta nei momenti più duri», mi dice.
E Bianca di momenti duri ne ha passati tanti. È una ragazza straordinaria: non si sarebbe mai aspettata che il suo matrimonio con il regista Dario Acocella potesse finire, nel 2017, dopo la nascita della figlia – che per lei è tutta la sua vita – Alice.
«Purtroppo anni fa mio papà si è ammalato di cuore: miocardite dilatativa. Per altri c’è il trapianto, ma forse lui era troppo anziano. E se n’è andato improvvisamente, a 81 anni».
Non si è mai abbastanza preparati quando un’amica ti racconta quello che, purtroppo, per tutti quelli che hanno superato una certa età diventa la normalità: i genitori che si ammalano, che invecchiano, che diventano fragili.
E quelle che sembravano querce imbattibili improvvisamente si rivelano per ciò che sono: solo persone, con pregi infiniti e debolezze insormontabili.
Arrivato a Roma, dove vive Bianca, ho incontrato Francesca Fialdini, anche lei concorrente di Ballando con le stelle, come lo era stata l’anno scorso Bianca Guaccero, che vinse la gara in coppia con Giovanni Pernice, e si innamorarono.
Giovanni Pernice
Giovanni oggi è l’insegnante di Francesca, che probabilmente vincerà questo Ballando con le stelle perché si è rivelata una ballerina straordinaria, una vera étoile.
«Pensa che quando Bianca ha ricevuto la telefonata che suo padre non stava bene, il giorno dopo Giovanni e io non dovevamo provare: la prova era saltata. Non ha esitato un attimo» – mi racconta Francesca. «Ha chiamato di nuovo Bianca ed è partito con lei da Fiumicino a Bari e poi verso Bitonto, la cittadina di Bianca dove viveva suo papà».
Ed è così che suo padre se n’è andato, circondato dall’amore assoluto di chi aveva amato nella vita: sua moglie, suo figlio, la sua Bianca, e quello che lui sapeva essere un innamorato sincero come Giovanni Pernice, che – per quanto ha potuto, nonostante gli impegni di lavoro con Ballando con le stelle – è stato vicinissimo a Bianca.
L’amore è anche questo: condividere i momenti più felici della persona che si ama, ma anche cercare di supportare, sopportare e sostenere nei dolori più grandi.
«L’ho amato, mio padre, con tutta me stessa. Papà è stato un uomo davvero determinante nella mia vita: ha sostenuto i miei sogni, ha raccolto le mie lacrime nei momenti più bui, ha condiviso con me la felicità per l’arrivo di mia figlia e, nel limite del possibile, ha cercato di rendere meno pesante per tutti noi la sua malattia».
Già, quando si ama veramente si cerca di non essere mai un peso, neppure nel dolore, nella malattia, nella paura.
Perché quando si sta male si ha anche paura, ma si ha ancora più paura di dare dolore a chi ci sta accanto. Così fa una persona che ha amato davvero.
Il cuore di papà Ettore Guaccero si era acciaccato, ma è rimasto comunque grande, generoso, assoluto nei confronti di chi amava.
Cara Bianca, a te, a tua mamma e a tuo fratello il mio abbraccio – e quello di chi ti è accanto, nel lavoro e nella vita.
Ti vogliamo bene. Tuo Roberto
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Roberto Alessi