Lorenzo Vitali ammette il delitto davanti alla squadra mobile: ricostruita la fuga e il ferimento del compagno della madre

Un delitto familiare scuote Acilia. Lorenzo Vitali, 30 anni, ha confessato di aver ucciso la nonna Gabriella Armari nella loro abitazione di via Molteni. Agli investigatori ha parlato di presunte umiliazioni subite sin da bambino, un racconto che gli inquirenti stanno verificando con prudenza.

La dinamica dell’aggressione

Secondo la ricostruzione, Vitali è rientrato a casa poco dopo le otto del mattino e avrebbe colpito la donna con un martello. Il compagno della madre, Flavio, 59 anni, svegliato dai rumori, ha tentato di intervenire rimanendo ferito. È riuscito a chiedere aiuto in un bar vicino.

La fuga e la confessione

Dopo l’aggressione, Vitali è fuggito prendendo un treno della Roma-Lido. Poco dopo ha contattato la polizia e ha collaborato indicando il luogo in cui aveva abbandonato l’arma. È stato arrestato per omicidio e tentato omicidio.

Le prossime mosse dell’inchiesta

Nelle prossime ore è atteso l’interrogatorio di convalida. Gli investigatori stanno ricostruendo il contesto familiare e il reale stato emotivo del giovane, che non risulta seguito da specialisti.