La notizia è stata come una nota stonata: Peppe Vessicchio non c’è più.

Un silenzio improvviso ha attraversato il mondo della musica, della televisione e dei ricordi di un’Italia che con lui ha diretto, sorriso, imparato.

Dietro la sua barba bianca e lo sguardo gentile c’era un uomo che conosceva l’armonia del cuore prima ancora di quella delle note.

Era il Maestro in tutti i sensi: per i suoi allievi, per gli artisti, per chi anche solo una volta lo aveva visto dirigere con quella grazia che sembrava accarezzare l’aria.

Maria De Filippi, tra le prime a scrivere parole intrise di dolore, ha affidato il suo addio a un ricordo semplice e commovente: “È difficile crederci. Mi sembra impossibile. Mi vengono in mente i tuoi occhi sempre sorridenti e comprensivi, occhi che parlavano più della tua voce. Ti sorrido e tu sorridi a mezza bocca, come sempre. Ti voglio bene”.

Un amore professionale e umano che si era costruito negli anni di Amici, tra orchestrali, giovani speranze e quella passione per la musica che li aveva uniti come pochi altri.

Amadeus, amico di lunga data, ha scritto: “La tua scomparsa è un dolore forte e improvviso. Ci conoscevamo da trent’anni e fino a pochi giorni fa ridevamo insieme. Mancherai a tutti, Peppe”.

Le parole dei colleghi e degli artisti che ha cresciuto si sono moltiplicate come un coro, un’ultima standing ovation per lui.

Emma Marrone ha lasciato solo due parole, cariche di tutto: “Ciao Beppe mio”.

Peppe Vessicchio riceve il SanremoSi Novella 2000 Eau de Milano Award a Sanremo nel 2024
Peppe Vessicchio riceve il SanremoSi Novella 2000
Eau de Milano Award a Sanremo nel 2024

Diana Del Bufalo ha confessato il suo smarrimento: “Per me non eri solo un Maestro, ma un’anima speciale. Credevi che la musica potesse curare e far fiorire le persone. Mi mancherai”.

Stash, frontman dei The Kolors, ha ricordato la sua umanità: “Una delle persone più belle che io abbia mai conosciuto. Buon viaggio, Maestro”.

E ancora, Giorgia, con la sua eleganza: “Caro Maestro, l’applauso è tutto per te”.

Claudio Baglioni ha voluto salutarlo con il suo inconfondibile tono affettuoso: “Buon viaggio Maestro, uomo gentile e musicista immenso. Anche quando ti sbagliavano il nome, tu sorridevi”.

Paolo Bonolis, che lo ha spesso avuto accanto nei suoi show, ha scritto: “Buon viaggio, Maestro. Ti ho voluto tanto bene”.

Luciano Cannito, storico volto di Amici, ha ricordato l’uomo dietro l’artista: “Abbiamo condiviso ore, giorni, pensieri sull’arte e sull’onestà creativa. Sei stato un amico, un mentore, una luce gentile”.

Oggi il regno della musica ha perso uno dei suoi sovrani più allegri.

Ma nel respiro di ogni voce, tra una bacchetta e una composizione, nel ritmo invisibile del cuore che batte quando una canzone ci emoziona — lì, il Maestro Vessicchio continuerà a dirigere.

Alba Cosentino

Le parole di Roberto Alessi, direttore di Novella 2000, su Instagram