Poche ore fa si è svolta l’udienza per la conservatorship di Britney Spears: ecco com’è andata e il parere dei medici della pop star

Da diversi mesi ad attirare l’attenzione mediatica mondiale è stato il movimento #FreeBritney, nato per aiutare Britney Spears a riottenere il controllo sulla sua vita. Come ben sappiamo infatti da oltre 12 anni, a seguito del crollo avvenuto nel 2007, la pop star è controllata da suo padre, che le avrebbe tolto ogni libertà. Jamie infatti controllerebbe non solo la vita privata di sua figlia, ma anche le sue finanze, la sua carriera e le sue relazioni personali, al punto che la cantante è priva di prendere anche la più banale decisione per sé stessa. Così, per aiutare la loro beniamina, i fan della Spears si sono mobilitati per far sì che l’artista riottenesse la sua libertà, dando vita al movimento #FreeBritney.

Ad intervenire sono stati anche alcuni volti noti dello spettacolo, oltre che a diversi membri della famiglia stessa di Britney Spears. Nel mentre qualche ora fa, in vista dell’udienza per la conservatorship, la pop star si è ribellata per la prima volta a suo padre, chiedendo che Jamie venisse deposto come suo tutore legale una volta per tutte. Tuttavia, come svela TMZ, l’udienza non è andata come previsto. Jamie fino a febbraio 2021 rimarrà l’unico tutore di Britney, ma gli avvocati della cantante nelle prossime settimane giocheranno un ruolo importante per far sì che Spears Senior venga fatto da parte. Nel mentre sempre il noto portale fa sapere che i medici continuano a mettere in discussione la salute mentale dell’artista, che non sarebbe più lucida da ormai diverso tempo. Questo quello che si legge:

“Le nostre fonti dicono che il problema di Britney in questo caso è che non è in grado di prendere decisioni sulla sua vita a causa della sua malattia mentale. Fonti vicine a Britney dicono che non sta bene e non è più una persona equilibrata da più di un anno. Più fonti affermano che i medici che si sono presi cura di Britney negli ultimi dodici anni hanno detto che la tutela è necessaria per la sua sicurezza e forse anche per la sua stessa sopravvivenza”.

Nel mentre a dire la sua sul #FreeBritney qualche giorno fa è stato anche il padre di Britney Spears. Rivediamo le sue dichiarazioni.

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