Carla Bruni e Nicolas Sarkozy. Ci sono cacciatori che incontrano predatori. Lui ha sedotto molte donne, lei è una seduttrice. Quando due così si incontrano, può nascere qualcosa di buono».
Così Karl Lagerfeld, lo stilista, ha “benedetto” l’incontro fatale tra Carla Bruni e Nicolas Sarkozy.
Nicolas Sarkozy rischia dieci anni
Una storia sulla quale in pochi avrebbero scommesso, e invece va avanti da undici anni, tra alti (la nascita della figlia Giulia, il vertice) e bassi (le voci di reciproci tradimenti nel 2010).
Una storia che ora deve affrontare la più grande crisi, con Sarkò che rischia 10 anni di prigione per “corruzione passiva”, accusato di essersi fatto finanziare illegalemente la campagna elettorale per le presidenziali dal dittatore libico Muammar Gheddafi.
Fatti che risalgono al 2007, proprio l’anno in cui Nicolas incontra Carla, e impone alla Francia una Première Dame italiana.
Era il 13 novembre, lui era appena diventato presidente della Repubblica, lei stava promuovendo il suo secondo disco come cantante.
Si conoscono a una cena organizzata da un amico comune, forse fatta apposta per farli incontrare. Si piacciono subito.
«Sono rimasta veramente colpi- ta da lui, dalla sua giovinezza (allora aveva 52 anni), dalla sua energia, dal suo charme, dal suo carisma.
Mi ha sorpresa tutto quello che ha detto e come lo ha detto»: Carla non è un’ingenua, ha alle spalle una vita sentimentale che dire vivace è riduttivo, eppure si scopre innamorata a prima vista, stupita di farsi sorprendere.
Il corteggiamento dura il tempo di una cena, lui le dà un passaggio a casa, si scambiano i numeri di telefono, e subito dopo, la sera stessa, Nicolas la chiama per fissare un appuntamento per il giorno successivo, a pranzo.
«Avevo 39 anni e un figlio di sei anni, sarebbe stato normale andarci piano con gli appuntamenti.
Ma lui non è un uomo che va piano», racconta la Bruni. «“Sono completamente innamorato di te”, mi dice, “e vorrei davvero sposarti”. Durante il pranzo? “No, ma presto”, mi risponde».
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