Angelo Mellone

Spettacolo

Il Daytime di Rai 1 mostra i muscoli: la ricetta Mellone funziona!

Redazione | 30 Agosto 2023

Il successo del daytime orchestrato dal direttore Angelo Mellone, che oltre al ruolo televisivo è anche scrittore, docente e autore teatrale

Grande festa per la conclusione della 14ª edizione di Libri nel Borgo Antico, la rassegna letteraria organizzata dall’Associazione Borgo Antico nel centro storico di Bisceglie alla fine di agosto, con centinaia di autori, case editrici e migliaia di visitatori che per tre giorni animano le piazze della città vecchia.

Tantissimi gli ospiti di questa edizione e tantissimi anche i temi trattati nelle sei piazze che hanno accolto autori, curiosi e appassionati nella tre giorni che si è conclusa domenica 27 agosto.

Nell’ultima serata, sul palco principale di piazza castello, c’era anche Angelo Mellone, direttore del daytime Rai, per il reading poetico “Questo solo ti posso dare”. Con lui l’accompagnamento di Salvatore Russo alla chitarra e Camillo Pace al contrabbasso.

Dopo undici anni Mellone è tornato a Taranto, definita da lui “isola madre”, per recitare e cantare. Prima, però, ha parlato di poesia con ospiti vari intervenuti all’evento.

A Mellone si deve la riorganizzazione di successo dei programmi della mattina di Rai 1, programmi come Camper, Azzurro storie di mare condotto da Beppe Convertini, o Estate in diretta con Nunzia De Girolamo e Gianluca Semprini.

Chi è Angelo Mellone, dalla TV al teatro

Ma Mellone è un uomo dai mille talenti: dirige il daytime di Rai 1, canta, suona, compone, scrive libri ed è anche presidente Fondazione Lucana Film Commission.

Il suo curriculum spazia dai ruoli in Rai alle docenze universitarie, dalla scrittura di format TV ai libri di successo.

A Moliterno, pochi giorni fa in anteprima nazionale, ha presentato anche uno spettacolo di altissimo valore dedicato a Carlo Pisacane, “E sono morti. Il sogno italiano di Carlo Pisacane”, scritto dallo stesso Mellone e interpretato con Eleonora Giorgi.

Patriota che organizzò l’insurrezione di Sapri, nel corso della quale morì nel 1857, Mellone ha trasformato Pisacane in tre diversi personaggi: il rivoluzionario realmente esistito nel Diciannovesimo secolo e altri due che, nella finzione scenica, prendono invece vita nel primo conflitto mondiale e nel secondo dopoguerra.