Il truccatore racconta la sua scelta di “sparire” prima degli Ottant’anni . Toffanin lo affronta: “Non dire queste cose, mia mamma voleva vivere!” 

 

Durante l’ultima puntata di Verissimo, Diego Dalla Palma ha stupito il pubblico dichiarando di aver già pianificato la propria morte, scegliendo di non arrivare agli 80 anni. Una confessione che ha acceso un confronto acceso con Silvia Toffanin, profondamente turbata dalle sue parole.

 

 L’infanzia, il coma e il fascino per la morte

Dalla Palma racconta che il suo rapporto con la morte nasce da un coma vissuto a sei anni.
Dice di aver vissuto quella dimensione come un’esperienza luminosa e pacifica, tanto da provare rabbia nel tornare alla vita terrena. Quel ricordo, afferma, ha segnato per sempre il suo modo di percepire la fine.

 

  “Non ho malattie: ho solo paura del futuro”

Il truccatore chiarisce di non essere malato né desideroso di morire subito.
Il problema, spiega, è il pensiero della vecchiaia:
non vuole “calvari, umiliazioni o derisioni”, e preferisce lasciare il mondo prima che quel declino inizi.

Ha già predisposto testamento, professionisti e un luogo dove “sparire”, senza ricorrere al suicidio assistito.

 

 Lo scontro con Silvia Toffanin

Le sue parole indignano Silvia Toffanin, che ricorda la lunga malattia della madre e il desiderio disperato di averla voluta accanto anche solo un istante in più.
Dalla Palma tenta di consolarla, ma la conduttrice lo blocca:
“Non diventare un parroco. La gente potrebbe pensare che sei impazzito”.

Il confronto si fa teso: lui difende la sua scelta, lei respinge l’idea che la vita in vecchiaia sia solo sofferenza.

 

 “Voglio morire vivo, non umiliato”

Dalla Palma ribadisce la sua intenzione di vivere gli ultimi mesi in libertà assoluta, concedendosi piccoli piaceri senza limitazioni.
La sua non è, dice, una fuga dalla vita, ma un tentativo di controllare la propria fine.