Giaele De Donà e Cristina Quaranta, la storia delle polemiche
Non sembrano fermarsi neanche fuori dalla casa del GF Vip 7 le diatribe tra Giaele De Donà e Cristina Quaranta. All’interno del reality le due vippone sono più volte arrivate a furiose liti e se ne sono dette di santa ragione. Ora però a rispolverare vecchie ruggini passate è stata una storia apparsa sul profilo Instagram della finalista.
Come riportato da Pipol Gossip, nelle ultime ore sul profilo Instagram è apparsa una storia (prontamente rimossa) che ha però lasciato degli strascichi. Nella foto in questione vediamo una pagina Twitter prendere una foto scattata da Giaele in albergo con l’aggiunta di una didascalia: “C40 (Cristina Quaranta, ndr) può solo sparecchiare“.
Il riferimento evidente è all’occupazione attuale della ex vippona che, come da lei confessato nel video di presentazione, lavora come cameriera in un ristorante. Una foto che ha ovviamente adirato parecchie persone, che hanno accusato Giaele De Donà di aver compiuto uno scivolone. Tuttavia, come la vippona ha voluto specificare, non si sarebbe trattato di un suo atto.
Mi dispiace per quello che è successo ma non è stata colpa mia …… pic.twitter.com/O4O7MyfJzh
— Sofia Giaele De donà (@Sofiagiaele) April 9, 2023
Giaele ha infatti mostrato lo screenshot di una conversazione avvenuta tra lei e la sua social media manager. Quest’ultima si è infatti immediatamente addossata le responsabilità della storia delle polemiche, spiegando che si è trattata di una svista.
Le parole di Giaele De Donà
“Mi dispiace per la storia Instagram che è stata repostata sul mio profilo – esordisce la De Donà nel messaggio di spiegazioni – come potete leggere qui sotto è stato un momento di distrazione della ragazza che mi segue i social, non sono stata io“.
“Ovviamente non volevamo offendere nessuno anche perché vi ricordo che tutta la mia famiglia lavora nel mondo della ristorazione e io sono cresciuta in mezzo a loro e quindi so cosa vuol dire – prosegue – scusate per l’inconveniente! Buona serata e buona Pasqua“.