Le parole di Giorgia in conferenza stampa
È una Giorgia davvero smagliante in conferenza stampa. Emozionata e più carica che mai di poter tornare sul quel palco che l’ha vista debuttare e diventare la star che tutti oggi conosciamo. Ancora non ha chiamato Pippo Baudo, come da rito, ma ha assicurato che domani lo sentirà senza dubbio. Intanto ha avuto modo di raccontarsi e rivelarci com’è nato il brano e non solo.
Per prima cosa Giorgia ha fatto sapere che suo figlio Samuel non ha cambiato idea e continuerà a tifare Lazza: “Ho provato a corromperlo con un incontro con Lazza, ma niente. È a casa perché ha da fare con le partite di calcio”. E proprio sul suo ruolo di madre: “Ci ho messo tempo a cambiare le mie abitudini. Mi ha obbligata a trasformarmi, in un percorso di crescita simile ti devi mettere in discussione. Inizia un’altra bellissima vita”.
Successivamente Giorgia ha rivelato quanto sia stato fondamentale Amadeus per questo suo ritorno sul palco del Teatro Ariston: “È un atto di vicinanza verso il pubblico, il famoso rimettersi in gioco anche se io non ho mai smesso. Questo palco ha qualcosa di magico in sé. A 50 anni dopo gli anni passati in cui io ho dovuto risorgere da una sorta di incertezza, soprattutto nella creatività, Amadeus è stato bravissimo a farmi riflettere su ciò che ora mi serviva”.
Giorgia ha continuato a spiegare come il suo brano fosse già pronto ancor prima del Festival e quanto sia stato complesso trovare una direzione per ritrovare le origini r’n’b., poiché è un’artista che non ama ripetersi: “Non soffro di essere interprete, avevo il dovere di trovare il mio spazio, ho cercato di fare il mio senza cose che non mi appartengono“.
Si è parlato anche del duetto con Elisa durante la serata delle cover. Per Giorgia è trattato di un pensiero istintivo: “Musicalmente è qualcosa di ricco, che mi nutre. Ho pensato a una sorta di anniversario, considerato che lei è tornata lo scorso anno. Lo viviamo come un regalo”.
Un pensiero, infine, sul podio: “Quando ho visto il cast ho pensato che ci saranno sorprese, certezze ma anche sorprese“. E. ha fatto i nomi di Ultimo, Madame, Mara Sattei, Ariete e Lazza.