È un giorno importante per Luisa Corna, giunta al traguardo dei 60 anni

A 60 splendide primavere, Luisa Corna si racconta al Corriere della Sera: dagli esordi nell’atletica ai primi lavori come modella per pagarsi le lezioni di canto, fino alla favola di Castrocaro con gli 883 e alla lunga carriera tra televisione e musica, proprio in questi giorni è uscito il suo primo album live: Incanto. Non mancano, però, i capitoli dolorosi, come la falsa voce sul caso Bossi che ha segnato la sua vita, pur essendo stata smentita in tribunale. Oggi Luisa torna alla sua vera passione, la musica, lasciandosi alle spalle la TV per riscoprire le emozioni del palco. Oggi vive a Livorno con il marito Stefano Giovino, carabiniere 45enne che le ha restituito equilibrio e quotidianità. «Sono felice, finalmente».

 

Dall’atletica alla passerella: il talento che non sapeva di avere

Prima della TV, prima dei palchi e della musica, c’era lo sport. «Fino a 14 anni correvo i 400 e gli 800. Mi dicevano che ero una promessa».
Poi la vita fa una delle sue curve brusche: Luisa lascia l’atletica e inizia a lavorare come modella per Dolce & Gabbana e Missoni. Lo racconta con ironia: «Facevo sfilate per pagarmi le lezioni di canto. Tutto quello che guadagnavo finiva lì».

 

Castrocaro: la notte magica degli 883 e quella vittoria “scappata”

Il momento che le cambia la vita arriva nel 1991: il Festival di Castrocaro.
«Io seconda, Bracco Di Graci primo… ma era già in viaggio per Bologna quando lo richiamarono per il riconteggio!». Sembra una scena da commedia italiana. In quella stessa edizione fanno il loro debutto gli 883. «Ricordo ancora l’energia di quella serata», dice con nostalgia.

 

La TV, Corrado e quel “Corrado chi?” diventato leggenda

Il telefono squilla nell’estate del ’98.
«Pronto, sono Corrado».
E Luisa, ignara: «Corrado chi?»
Il grande intrattenitore ride, la vuole a Tira e Molla. E da lì si apre un capitolo televisivo lunghissimo: Domenica In, Controcampo, Notti Mondiali.

Sanremo e i calendari: “Era una moda. Non lo rifarei”

Nel 2002 arriva sul palco che sognava da ragazzina: Sanremo, in coppia con Fausto Leali. I due sono dati per favoriti, ma arrivano quarti. «Un ricordo meraviglioso. La musica è il mio vero centro». Lo stesso anno posa per il primo di due calendari. «Era un’epoca diversa. Oggi non avrei ragione di farlo. Ma non rinnego nulla».

 

Gli amori: Serena, Britti e un finale da favola

La sua vita sentimentale finisce spesso sotto i riflettori.
Dieci anni con Aldo Serena, un anno intenso con Alex Britti.
«Li ricordo con affetto. Fa parte della vita crescere, cambiare, lasciarsi bene».
Il finale, però, è quello che lei stessa definisce “la sorpresa più bella”: il matrimonio con Stefano Giovino, 15 anni più giovane. «Una differenza che non pesa. Ci compensiamo».

 

La ferita mai davvero chiusa: “Quella calunnia ha segnato la mia vita”

Nel 2004 iniziò a circolare un pettegolezzo secondo cui Luisa Corna sarebbe stata presente la notte dell’ictus di Umberto Bossi. Una voce infondata, nata da un blog anonimo e mai supportata da alcuna prova. «Una bufala che mi ha devastata», racconta oggi. Per anni ha dovuto difendersi, affrontare un processo e dimostrare la totale falsità della storia. Il tribunale le ha dato ragione, ma la sua vittoria non ha fatto rumore quanto il pettegolezzo. Oggi quella vicenda è alle spalle, e Luisa vuole solo che la verità sia chiara: «Era, ed è sempre stata, una menzogna».