Fabio Caressa e Benedetta Parodi alla guida dell’adattamento italiano del famoso show “Love Is Blind”: riusciranno i concorrenti a trovare l’anima gemella senza mai guardarla?

Netflix ha finalmente svelato il primo trailer di “L’amore è cieco Italia”, l’adattamento nostrano del “Love Is Blind” che ha fatto impazzire il mondo intero. Dopo aver conquistato Stati Uniti, Giappone, Brasile e Regno Unito, arriva anche da noi l’esperimento sociale più discusso degli ultimi anni: ci si può davvero innamorare senza mai vedersi?

A guidare i concorrenti in questo viaggio tra emozioni, confessioni e colpi di scena ci saranno Fabio Caressa e Benedetta Parodi, coppia solidissima nella vita e ora anche sul piccolo schermo. Per la prima volta insieme alla conduzione, i due accompagneranno i partecipanti tra lacrime, promesse e dichiarazioni infuocate.

Il format: amore al buio

Il format: un gruppo di single entra in misteriose capsule dove può solo parlare, mai guardarsi. Se scatta la scintilla, arriva la proposta di matrimonio. Ma il vero test inizia dopo: convivenza, famiglia, quotidianità e… matrimonio in vista. Alla fine, qualcuno pronuncerà “sì, lo voglio”, ma altri scopriranno che l’amore cieco può essere anche un salto nel vuoto.

Le date da segnare su Netflix

L’edizione italiana – firmata da Banijay Italia, promette di essere un mix di emozione, ironia e momenti da binge-watching compulsivo.
Ecco il calendario dell’appuntamento più romantico (e imprevedibile) di dicembre su Netflix:
1° dicembre: i primi 4 episodi – le conoscenze nelle capsule e le prime proposte di matrimonio.
8 dicembre: episodi 5-8 – le coppie mettono alla prova la vita reale e i sentimenti.
15 dicembre: episodio 9 – il giorno delle nozze.
19 dicembre: la reunion – scopriremo chi è ancora insieme e chi ha detto addio.

Con “L’amore è cieco Italia”, si accendono i riflettori su un esperimento che promette scintille, verità scomode e amori destinati a far parlare.
Preparatevi a credere, o a dubitare, che l’amore al buio possa davvero essere quello giusto.

A cura di Alba Cosentino

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