“Mia Martini era un esempio di coraggio e determinazione”, la nipote Manuela Berté ricorda l’artista (INTERVISTA ESCLUSIVA)
Manuela Berté e il ricordo speciale di sua zia Mia Martini
Con l’uscita di “Di tanto amore”, versione inedita del brano di Mia Martini, Novella2000.it ha avuto il piacere di fare quattro chiacchiere con Manuela Berté, nipote dell’amata artista. “È stata un esempio di coraggio e determinazione”, ha detto ai nostri microfoni.
L’intervista a Manuela Berté, nipote di Mia Martini
Il 2025 segna il trentennale della scomparsa di una delle voci più straordinarie della musica italiana: Mia Martini. Per celebrare questa ricorrenza speciale, arriva in radio la nuova versione del brano “Di Tanto Amore”.
Il singolo fa parte di “TARAB”, un progetto discografico che raccoglie inediti, rarità e versioni alternative di canzoni già celebri, tutte rinnovate con arrangiamenti moderni per valorizzare la voce unica di Mimì.
Il ricordo di Manuela Berté: “Mia Martini esempio di coraggio”
In occasione dell’uscita di questo progetto, Manuela Berté, la nipote di Mia Martini, ha raccontato in esclusiva a Novella2000.it, la sua esperienza personale e la sua visione dell’artista, svelando alcuni ricordi inediti e riflettendo sull’impatto duraturo che la musica di sua zia continua ad avere, anche a distanza di 30 anni dalla sua scomparsa.
Manuela, lei forse non ha vissuto direttamente zia Mia, ma ha qualche ricordo speciale che le è stato raccontato dalla sua famiglia su di lei?
In realtà l’ho conosciuta e vissuta da molto vicino. Prima del suo ritorno a Sanremo ha vissuto a casa mia. Io avevo circa 12/13 anni. Mi ha anche portata con sé in una tournée in giro per l’Italia.
Quali sono i tratti della sua personalità che più l’hanno colpita? Mia Martini era conosciuta per la sua forza, per il suo essere libera, vera, ma anche per la sua vulnerabilità. Immagino che, come per molti, anche per lei, è un modello e ispirazione…..
Assolutamente sì. È un grande esempio di coraggio e determinazione. Ha sfidato le case discografiche. Lei è sopravvissuta all’invidia alle maldicenze e alla mediocrità per poi tornare a brillare come più luminosa che mai. Il lato del suo carattere che preferisco è l’ironia, soprattutto l’auto ironia.
Cosa significa per lei vedere l’album “TARAB” nel 2025 con una versione inedita del brano “Di tanto amore”, proprio nel trentennale della scomparsa di sua zia?
È stata una bellissima sorpresa. Chissà, magari ne usciranno anche altri di inediti in futuro…
Avrebbe mai immaginato che la musica di sua zia sarebbe stata così d’impatto e duratura tanto che, ancora oggi, è in grado di emozionare?
No, non lo immaginavo. Mentre la vita accade, anche se stai assistendo ad un pezzo di storia della musica italiana, non te ne rendi conto subito. Ad un certo punto mi sono accorta dell’immensità e della preziosità di un patrimonio artistico e culturale che non ha eguali. Lei ci riderebbe sopra ma è così: fa parte della storia del nostro Paese.
La musica di Mia Martini non smette di emozionare, anche a distanza di trent’anni dalla sua scomparsa. Il progetto “TARAB” e la nuova versione di “Di Tanto Amore” sono una testimonianza tangibile della sua straordinaria capacità di toccare le corde più intime di ogni ascoltatore.
Le parole di Manuela Berté, che con affetto e ammirazione racconta sua zia, ci ricordano come Mia Martini non sia solo una voce che ha segnato la storia della musica italiana, ma anche un simbolo di coraggio, determinazione e umanità.
Chissà, forse in futuro ci aspetteranno altri inediti e sorprese, ma una cosa è certa: la leggenda di Mia Martini non è destinata a svanire.
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