Platinette si schiera contro i Pride e le adozioni gay: Immanuel Casto lo attacca

Dopo aver già rilasciato alcune affermazioni contro le unioni civili qualche mese fa, Platinette torna a rilasciare dichiarazioni choc sul mondo omosessuale. Stavolta il conduttore si è schierato contro i Pride e le adozioni gay, dando il via ad una lunga polemica sul web, e non solo. Queste le sue parole rilasciare a Libero:

“La legge contro l’omofobia la dobbiamo a Mara Carfagna e Alessandra Mussolini, non agli illuminati di sinistra, tipo Franco Grillini dell’Arci o Vladimir Luxuria. Il Pride? Se dissenti sul Gay Pride non hai cittadinanza. Cosa penso delle adozioni per i gay? Zero, senza incertezze. Tiziano Ferro se ne faccia una ragione. Utero in affitto? Sottozero. È una forma orribile di sfruttamento delle donne“

A quel punto, per replicare alle forti parole di Platinette, ad intervenire è stato Immanuel Casto. Il cantautore con un lungo post sulla sua pagina Facebook ha attaccato duramente Mauro Coruzzi, facendo un lungo sfogo. Ecco cosa ha scritto l’artista:

“Non stupiscono le parole di Platinette che torna a denigrare le unioni civili e a lamentare la “troppa visibilità” data agli omosessuali. C’è un patto implicito tra la televisione generalista e la vecchia guardia omosessuale, di cui Platinette è uno dei simboli. Un patto che garantisce (solo a loro) visibilità e remunerazione, in cambio dell’aderenza al rassicurante stereotipo del fenomeno da baraccone. Clown da deridere e da far esibire all’occorrenza, per poter dire “avete sentito?! Anche lui dice che non esiste la discriminazione. E se lo dice un gay…”. Fa sempre male vedere qualcuno che, confondendo l’attenzione altrui con l’amore, finisce per rinunciare all’amore per se stesso”

Come replicherà Platinette a queste forti parole di Immanuel Casto? Ma soprattutto, il conduttore tornerà sui suoi passi oppure porterà avanti il suo pensiero? Non ci resta che attendere per scoprire cosa accadrà.

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