La Rai ha diffuso una nota interna per richiamare conduttori e dipendenti a un uso responsabile dei social. Ogni contenuto, anche sui profili personali, è considerato comunicazione pubblica e vincolato dal Codice Etico. Eventuali violazioni saranno oggetto di sanzioni disciplinari.

Conduttori e personale, la Rai li richiama con una nota

La Rai interviene con fermezza sul fronte social. In una comunicazione interna che porta la firma dell’Amministratore Delegato Giampaolo Rossi, l’azienda ha richiamato all’ordine tutto il personale, conduttori inclusi. Per quale motivo? Alla base della faccenda c’è l’utilizzo dei social network, ponendo l’attenzione sul rispetto delle regole già previste nei regolamenti aziendali.

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La nota Rai, apparentemente rivolta in modo generale al personale, sembra in realtà indirizzata ai volti più noti e polemici della TV pubblica, protagonisti di recenti controversie nate proprio online.

Nel testo si legge quanto segue dal comunicato Rai: “Si rammenta che i vigenti regolamenti aziendali (…) prevedono che la divulgazione di atti, notizie e informazioni relative all’Azienda, in qualsiasi contesto ‘pubblico’ (compreso quello delle piattaforme social) sia di pertinenza esclusiva dell’Ufficio Stampa.”

Questo intervento ha intenzione di chiarire l’attività sui profili social aziendali, gestiti da RaiPlay, Digital o dalle redazioni. Questi devono limitarsi a condividere contenuti editoriali e promozionali legati ai programmi. Fin qui, dunque nulla di nuovo, ma c’è dell’altro perché legato anche ai profili personali:

“Anche la pubblicazione sui profili social personali, come qualsiasi attività sui presidi digitali, è considerabile alla stregua di comunicazione ‘pubblica’ e pertanto vincolata dal Codice Etico (…). In ragione di quanto sopra, si ribadisce dunque che qualsiasi violazione di quanto già normato sarà valutata sotto i profili disciplinari.”

Una precisazione tutt’altro che non sembra essere per nulla casuale. Non è chiaro se sia o meno legata a dei recenti episodi. Ma sta di fatto che il messaggio sembra essere piuttosto chiaro. La libertà di pubblicare sui social, specie se si lavora nel servizio pubblico, ha dei limiti. Chi non rispetterà queste regole rischierà quindi delle conseguenze disciplinari da parte della Rai.