Sangio in difesa dei diritti
Circa due settimane fa Sangiovanni è stato ospite di Radio London One, una radio londinese fatta per gli italiani in Inghilterra. Rispondendo alle domande dei fan e della speaker, ha raccontato la sua esperienza ad Amici sia a livello professionale che amoroso.
Ma ha anche raccontato anche del suo voler unire varie generazioni diverse:
La responsabilità che un artista ha oggi secondo me è enorme. Abbiamo la possibilità di mandare dei messaggi positivi, dei messaggi corretti che possano fare del bene alle persone, alla società. E quindi è un bene mandare i giusti messaggi. Penso che la nostra generazione debba essere accolta, ma non solo. Io credo che si possa creare un tuttuno. Cioè vorrei, almeno io, mandare dei messaggi che possano essere presi dalle persone della mia generazione e allo stesso tempo dagli adulti. Vorrei riuscire ad unire molte persone, perché non credo che ci sia tutto questo distacco. La vita è un continuo movimento, è evoluzione, quindi è giusto anche che le generazioni precedenti accolgano quelle successive.
Oltre a questo ha detto che spera di buttare giù tutti quei muri inerenti la libertà e i tabù che ancora sono troppo presenti:
Innanzitutto la discriminazione sociale che c’è, sia per la comunità LGBT che i temi di razzismo. O anche banalmente l’amore, visto come passione. Di alcune tematiche nella musica, come nella società, è ancora difficile parlarne. Ci sono ancora molti limiti. Vorrei poter tramutare queste cose, vorrei che le persone fossero più aperte, vorrei che ci fosse un altro tipo di mentalità. Credo che oggi ognuno debba essere libero di scegliere chi vuole essere ed è giusto che la società glielo possa permettere senza considerarlo inferiore.
Quello che è successo a Sangiovanni è qualcosa che purtroppo ogni giorno accade a milioni di persone nel mondo e sono eventi che non dovrebbero esistere.