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Sanremo 2023, Guè Pequeno e il tweet velenoso sul Festival

Nicolò Figini | 14 Febbraio 2023

Sanremo 2023

Guè Pequeno, nelle ultime or, ha scritto un tweet contro il Festival di Sanremo 2023.

Il tweet di Guè Pequeno su Sanremo 2023

Il Festival di Sanremo 2023 ha visto salire sul palco dell’Ariston ben 28 Big in gara, ma anche diversi ospiti celebri dal mondo della televisione e della musica. Di quest’ultima categoria, per esempio, fanno parte Ornella Vanoni, Gino Paoli, i Depeche Mode, Blanco e tanti altri ancora. In diretta dalla nave da crociera, invece, ne abbiamo visti altri come Salmo, Fedez e Guè Pequeno. Tutti loro si sono esibiti con dei loro brani. Stona, di conseguenza, un tweet che quest’ultimo rapper ha scritto su Twitter: “Meno male che Rihanna al Superbowl leva un po’ dal ca**o Sanremo“.

Un tweet che, in base ai commenti che si leggono sotto, in molti hanno fatto fatica a comprendere. Essendo lui stesso stato ospite durante la kermesse gli utenti non capiscono perché abbia scritto qualcosa del genere. Lui non ha dato alcuna spiegazione, nonostante abbia risposto alle persone che lo hanno criticato. Di cose strane in questo Festival, tuttavia, ne sono capitate tante. La prima è stata la sfuriata di Blanco, per esempio. Nel corso di una sua esibizione, infatti, aveva fatto segno di non sentirsi in cuffia. Invece di fermare l’esibizione ha distrutto la scenografia creata per lui.

Chiunque ne ha parlato e Amadeus ha affermato di aver ricevuto le scuse dell’artista in privato, aggiungendo che non se la sente di escluderlo dalle prossime eventuali partecipazioni al Festival. Successivamente Blanco ha anche scritto un lungo post di scuse verso il Festival di Sanremo 2023:

Cadono fiori all’Ariston. Si spezzano fuori, Ariston. Cala il sipario, Ariston. Ti ho messo in lacrime come la mia mamma, Ariston. Mi hai visto fragile come un bimbo. E qui, proprio qui, dove mi hai insegnato a correre, sono caduto. Mi sono rotto la faccia e piango, Ariston. Ma poi… Rido, rido, rido, rido, rido e grido. Perché non sono perfetto come mi vedevi. Ma finalmente sono me stesso. Ti voglio bene Ariston, con tutta la tua follia“.

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