Serena Grandi

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Serena Grandi: «Sono una persona pulita»

Maura Messina | 24 Marzo 2018

Serena Grandi

Serena Grandi: « Sono una persona pulita, diversa da come apparivo nei film erotici, il desiderio in fondo si nutre […]

Serena Grandi: « Sono una persona pulita, diversa da come apparivo nei film erotici, il desiderio in fondo si nutre di pudore», dice l’attrice a Don Mauro. Confessando un sogno: « Voglio diventare missionaria».

Serena Grandi: «Voglio diventare missionaria»

«Fammi le domande Mauro, guidami, perché sono ancora convalescente per un intervento di chirurgia estetica di sette ore e, sai, sette ore di anestesia non sono facili da recuperare».

Serena Grandi esplosiva icona del cinema Anni Ottanta (soprattutto quello hot) parla come sa fare lei: diretta.

Ha voglia di raccontare la lunghissima operazione di chirurgia plastica cui si è sottoposta di recente per darsi una “sistematina” a pancia, fianchi e seno.

Non parla invece del glio, Edoardo Ercole, quello di cui ha svelato l’orientamento sessuale mentre, l’autunno scorso, era nella Casa del Grande fratello Vip.

Serena Grandi e l’esperienza al Grande Fratello Vip

«Conosco queste sfumature perché mio figlio è gay», ha detto la Grandi con dandosi con l’allora coinquilino Cristiano Malgioglio.

Poi, il figlio Edoardo, ventisettenne, un po’ se l’è presa, forse anche giustamente. Chiarimenti tra i due sono seguiti in Tv e sui giornali.

Ma questa è un’altra storia. Ora Serena è davanti al suo confessore, presa dal suo intervento.

Serena, consiglieresti ad altre di ricorrere alla chirurgia estetica?
«Non lo so. Se uno ha tempo, vanità, non ha altri pensieri, forse sì. Per chi deve continuare a lavorare è un po’ pesante. La convalescenza è molto dura».

Sei diventata famosa come sex symbol grazie a Miranda, film erotico di Tinto Brass del 1985. Perché scelse proprio te?

«Andò nel modo più classico: mi cercò per fare un provino e dopo un po’ di mesi mi chiamò. Poi abbiamo lavorato insieme anche sul copione perché era un film pesantemente erotico, soprattutto per quei tempi».

Claudia Koll, protagonista di un altro film di Brass, Così fan tutte, ha preso una radicale distanza da quel periodo.

Debora Caprioglio, protagonista di Paprika, ancora Brass, ha recentemente raccontato di non averlo mai fatto vedere a suo padre.

Tu rifaresti tutte le tue scelte o ne cambieresti qualcuna?

«Ringrazierò sempre Tinto di avermi scelta. Avevo il progetto di girare nel seguito della mia carriera, come poi è avvenuto, film più consistenti, ma ciò non vuol dire che non sia rimasta profondamente legata a Tinto.

Soffro nel sapere che lui in questo momento non sta bene, che soffre per la morte di Tinta (il soprannome di Carla Cipriani Brass, la prima moglie di lui ndr). Non mi pento neanche di Monella, l’altro lm fatto con lui.

L’articolo completo nell’ultimo numero di Novella2000 in edicola dal 22 marzo.