L’influencer parla dei social e del loro uso
In questi giorni Tommaso Zorzi ha parlato della circolazione di foto intime sul web e si è lasciato andare a un lunghissimo sfogo:
Faccio un discorso generale, però è vergognoso che dato l’apporto, il tempo e il peso che hanno i social network nel mondo, specialmente tra i giovani, non ci sia una c***o di attenzione, di regolamentazione, un modo per poter perseguire quella gente che non agisce in maniera corretta. È il Far West. Siamo in mano a nessuno. Vale tutto. Chiunque si può svegliare la mattina e, da remoto, può creare un danno.
Tommaso Zorzi ha quindi menzionato anche una sua esperienza diretta e delle difficoltà avute nel segnalare quanto accaduto:
A me non me ne frega un c***o, ma è successo che un profilo su Twitter spammasse una foto del mio organo genitale, vecchia, e lo poteva fare… Vi dico solo che Twitter ha chiuso gli uffici in Italia, non c’è più nessuno che puoi chiamare per far rimuovere un profilo. Puoi solo segnalare dall’app e non succede un c***a. Ed è vergognosa questa roba. Perché si creano dei danni anche psicologici. Pensa se questa foto arrivava anche ai giornali? Allucinante.
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