
Un racconto dello scrittore Luca Fiocca – Amour toujours l’amour
Il racconto dello scrittore
«Mi piaceva, di lei, la parlata elegante e delicata, classica dei francesi; mi suscitava brividi freddi dietro la schiena», così l’incontro dello scrittore Luca Fiocca.
Ecco il racconto di Luca Fiocca
Mi trovavo a Parigi presso la fondazione Le Corbusier per motivi di studio e quella mattina notai una giovane ragazza dal sorriso dolce e dai modi gentili. Con un inglese sbiascicato le chiesi se studiasse anche lei architettura e dopo essersi guardata negli occhi, con la sua amica, accennò un sorriso. Ma ormai era troppo tardi per tirarsi indietro: l’approccio si era fulmineamente compiuto. Disse: «Il solito italiano!».
Eh sì… Proprio il solito non direi, se lasciò l’amica da sola per andare via con me, il “solito italiano”, in giro per la città. Avevo messo in pratica la regola prima del perfetto cuccadores: mi ero posto tra due amiche, e loro si erano concesse di derogare a questa regola.
Anche se per la sua amica, Nanette avrebbe attraversato il fuoco, questa faccenda aveva una priorità assoluta. La gazzella, in effetti, finì per essere sbranata dal leone. Seguì uno scambio di corrispondenza per alcuni mesi e venne pure a farmi visita a Padova.
Mi piaceva, di lei, la parlata elegante e delicata, classica dei francesi; mi suscitava brividi freddi dietro la schiena. La sua dolcezza era un balsamo per la mia anima. Non saprei dire se, in seguito, è convolata a nozze, presumo di sì; comunque, se oggi dovesse avere una figlia che le somiglia, immagino che sia la bimba più bella e graziosa dell’universo.