NEWS

“Perfetti Sconosciuti” conquista De Niro e fa ubriacare Genovese

Redazione | 14 Marzo 2016

Sembra che Paolo Genovese, regista di Perfetti Sconosciuti, negli ultimi giorni pasteggi solo con champagne, alla peggio con prosecco di […]

Sembra che Paolo Genovese, regista di Perfetti Sconosciuti, negli ultimi giorni pasteggi solo con champagne, alla peggio con prosecco di alta (altissima) qualità. E in genere, più che camminare, gongola, non (solo?) per i bicchieri di troppo, ma proprio per la felicità.

Che gli è successo? Il suo ultimo film, Perfetti Sconosicuti, è piaciuto così tanto a Robert De Niro, che il divo ha deciso di inserirlo nella lista dei film che parteciperanno al suo Tribeca Film Festival, in calendario dal 13 al 24 aprile a New York.

Avete capito bene: De Niro, il mostro sacro di Hollywood, l’impareggiabile giovane Vito Corleone del Padrino, si è invaghito, tra i film italiani, non di un intellettuale come Nanni Moretti o di un Oscar come Paolo Sorrentino, ma di un “cantastorie” moderno come Genovese, che nella sua ultima pellicola racconta intrecci e segreti che si possono nascondere coi telefonini di ultima generazione, e che legano a sorpresa le vite di tre coppie e un misterioso single.

Il Tribeca non è una rassegna come tante: ma nasce nel 2002 su iniziativa anche di De Niro con l’idea di sostenere l’orgoglio americano, ferito dopo gli attacchi dell’11 settembre. È una sorpresa per tutti che in un contesto del genere, nella sezione internazionale, si siano spalancate le porte a un film come Perfetti Sconosicuti. Pare che il primo a esserne rimasto sorpreso sia stato lo stesso regista che, per questo, in preda all’euforia, ora non riuscirebbe a smettere di festeggiare.

Motivi per essere felice in realtà Genovese ne ha a prescindere, visto che il suo film piace: nella prima settimana dall’uscita nelle sale, è risultato infatti il secondo più visto dopo Quo Vado?, quello di Checco Zalone. Ma vuoi mettere il riconosimento del pubblico anonimo con quello di De Niro?