Maurizio Costanzo - Porta a Porta

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Maurizio Costanzo a Porta a Porta: dagli amori della sua vita all’attentato

Andrea Sanna | 19 Dicembre 2018

Maurizio Costanzo Porta a porta

Ospite di Porta a Porta Maurizio Costanzo ripercorre gli amori della sua vita e l’attentato del 1993 Bruno Vespa nella […]

Ospite di Porta a Porta Maurizio Costanzo ripercorre gli amori della sua vita e l’attentato del 1993

Bruno Vespa nella serata di ieri a Porta a Porta ha avuto come ospite speciale Maurizio Costanzo. Il conduttore televisivo per l’occasione ha presentato il suo romanzo Il tritolo e le rose. Un racconto appassionato che ripercorre gli amori più importanti della sua vita e l’attentato terroristico del maggio 1993 in via Fauro. Già a Pomeriggio 5 Maurizio aveva avuto modo di parlarne in esclusiva. Per lui ieri si è presentata un’altra occasione. Nella puntata di ieri Vespa ha voluto cominciare dalla vita privata del conduttore. Prima di ricongiungersi a Maria, infatti, Costanzo ha avuto altre storie d’amore importanti che però non sono andate a buon fine:

“Io sono arrivato al quarto matrimonio per trovare quello giusto. io sono per la legalità”.

Ha ironizzato Costanzo. Nel ’63 Lori Sammartino fu la sua prima fiamma, un unione lampo. Il giornalista perse la testa per Flaminia Morandi e dalla loro unione nacquero Camilla e Saverio. Un decennio che il conduttore ricorda con piacere. Ma non solo…

Maurizio Costanzo a Porta a Porta parla della relazione con Simona Izzo

Nella vita di Costanzo arrivò poi Simona Izzo con cui si disse addio nel 1985. Un amore importante per lui, che ieri ha ricordato così:

“Con lei è stata una storia viva, importante. Simona Ci rimase male perché non la sposai. Perché non l’ho fatto? il primo è durato sette mesi. Il secondo 9-10 anni e sono nati Saverio e Camilla. Dopo non me la sentivo di convolare nuovamente a nozze, ma è successo una terza volta”.

La donna in questione è Marta Flavi. Anche con lei ci furono le nozze, ma ben presto arrivò il divorzio, precisamente nel 1995, quando poi sposò Maria De Filippi. La donna della sua vita. L’unica che ha saputo capirlo davvero. Ma come si sono conosciuti? A raccontarlo è lui stesso.

Maurizio Costanzo e il matrimonio con Maria De Filippi

Maurizio e Maria si sono conosciuti a un convegno a Venezia nel lontano 1989. Lei in quel periodo faceva l’avvocatessa e lui era da poco sposato con la Flavi. Per lavorare insieme la conduttrice si trasferì a Roma diventando la sua assistente. Presente costantemente nella sua vita, tra loro si è creato un legame e una complicità che ha spinto i due ad innamorarsi e a convolare a nozze il 28 agosto del 1995:

“Non mi sono innamorato subito di Maria, ma mi colpì per la sua intelligenza. Poi si sa..da cosa nasce cosa. Siamo andati a vivere insieme e nel 93 abbiamo avuto l’attentato in via faro. Perché ci siamo sposati quel giorno? Perché è il mio compleanno e non mi andava di fare troppe feste. Con Maria vorrei condividere il resto dei miei giorni e spero sia colei che terrà la mia mano quando morirò”.

Tra due anni festeggeranno le nozze d’argento, un traguardo importante e che il conduttore non si sarebbe mai immaginato.

Porta a Porta: Maurizio Costanzo ricorda l’attentato del 1993

Sempre nel libro da poco pubblicato, oltre all’amore per Maria De Filippi, il conduttore ripercorre un tragico evento che sconvolse la sua vita e quella di sua moglie. Quell’episodio avrebbe potuto avere delle conseguenze tragiche e solo per miracolo i due si sono fortunatamente salvati. Parliamo dell’attentato del maggio 1993 a opera della mafia, impegno a cui Costanzo ha sempre creduto molto:

“Ci penso spesso a quel giorno. Io penso che chi fa il nostro mestiere se intende denunciare la cosa deve farlo. Falcone veniva spesso da me. La trasmissione a reti unificate con Michele Santoro diede uno scossone importante. Io bruciai in trasmissione una maglia con su scritto Mafia made in Italy. La goccia che fece traboccare il vaso è stata un’intervista fatta da me ad una nuora di un capo bastone importante. Per tutta la chiacchierata cercai di convincerla ad abbandonare quella famiglia. Da qui cominciai a ricevere lettere minatorie fino all’attentato. Ci è andata bene. Ci siamo salvati tutti. Ho capito solo dopo si trattasse di un’attentato”.

Un episodio di cui Costanzo fa ancora fatica a parlarne. Rimarrà senza dubbio un momento che difficilmente riuscirà a dimenticare. Proprio con questo racconto e con l’applauso del pubblico, Bruno Vespa ha congedato dal suo studio Maurizio.