Belle da Vicino Novella 2000 n. 39 2020

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Belle da Vicino di Alessandro Gualdi: i miracoli del laser

Redazione | 17 Settembre 2020

Il dottor Alessandro Gualdi illustra tutte le potenzialità del laser su smagliature, cicatrici e molto altro. Ecco come eliminare i […]

Il dottor Alessandro Gualdi illustra tutte le potenzialità del laser su smagliature, cicatrici e molto altro. Ecco come eliminare i segni più brutti sulla pelle.

La capacità di autoriparazione del nostro corpo è sorprendente. Rimanendo a livello cutaneo, la maggior parte di tagli, abrasioni, scottature si sistemano semplicemente aspettando che i tessuti si rigenerino, senza che restino segni evidenti.

Però, può capitare che la pelle non ce la faccia sempre a riprendere esattamente la forma di prima. Se traumatizzata da lesioni troppo profonde, estese o aggressive, possono restare cicatrici e smagliature. Souvenir non troppo graditi dell’accaduto.

Tre tipi di segni

Le cicatrici patologiche possono essere catalogate in tre tipi: ipertrofiche, cheloidee, atrofiche. Le ipertrofiche e le cheloidee sono “a rilievo”, con le seconde molto più estese e pronunciate delle lesioni che le hanno create.

Si creano perché la pelle lesionata per ripararsi produce un eccesso di tessuto che nel secondo caso va a coprire anche parte dell’epidermide sana.

Le cicatrici atrofiche invece sono quelle con “avvallamento”, e si creano perché, dopo la ferita nei tessuti profondi della pelle, viene a mancare il collagene, cioè la sostanza che dà elasticità. Sono tipiche dei segni che può lasciare un’acne molto aggressiva.

Anche le smagliature sono lesioni del derma, lo strato interno ed elastico della pelle, che non riprende la forma originaria dopo una gravidanza, o uno sbalzo ormonale importante.

È il momento di intervenire

Cicatrici, segni lasciati dall’acne o smagliature che alloggiano abusivamente su cosce o ventre sono compagni di vita che non dobbiamo per forza tenerci. Possiamo cancellarli, aiutando la pelle nel suo lavoro anche su segni che abbiamo da decenni. E ora che l’abbronzatura dell’estate li ha resi più evidenti, è il momento di intervenire una volta per tutte.

Attacco con il laser

La soluzione più efficace che oggi abbiamo a disposizione è il laser frazionato non ablativo. La luce laser viene suddivisa (frazionata) in tantissimi microraggi che vanno a stimolare direttamente le cellule del derma perché aumentino la produzione di nuove cellule, senza intaccare gli strati superficiali (per questo è “non ablativo”).

Il tessuto cicatriziale e quello delle smagliature, infatti, sono di tipo fibroso, costituito da poche cellule vive. Riattivando il naturale processo di rigenerazione, si cancellano, o riducono sensibilmente, i segni lasciati sulla pelle.

Bastano tre trattamenti

L’applicazione dura pochi minuti, e non lascia alcun segno sulla pelle, se non un arrossamento della zona trattata che va a scomparire nel giro di un giorno. Basta tenere la pelle idratata con una crema lenitiva ed evitare di esporsi al sole.

In genere sono sufficienti tre trattamenti, a tre settimane uno dall’altro, per avere un ottimo risultato. Dopo un paio di mesi dall’ultima applicazione, la pelle ha riacquistato il massimo funzionamento, e se necessario si può pensare a un ulteriore ciclo di trattamenti, ma sono casi più marcati.