Francesco Chiofalo sbugiarda nuovamente la sua ex Selvaggia Roma postando una foto che smonta un suo racconto
Sono lontani i tempi in cui Francesco Chiofalo e Selvaggia Roma si giuravano amore eterno davanti il falò di Temptation Island. I due si sono definitivamente lasciati ormai da diverso tempo e non perdono occasione per attaccarsi e lanciarsi reciproche accuse tramite social network. Ieri, nel corso della puntata del Grande Fratello Vip, Selvaggia è stata definitivamente eliminata dal gioco.
Durante la sua permanenza all’interno del reality condotto da Alfonso Signorini la Roma si è lasciata andare ad una serie di racconti sulla sua vita privata. Uno in particolare ha colpito l’attenzione dei telespettatori e riguarda il rapporto burrascoso che avrebbe con suo padre. Secondo quanto dichiarato da Selvaggia, l’uomo sarebbe uscito definitivamente dalla sua vita da quando ha 15 anni e nel corso del tempo non sono mai riusciti ad avere un rapporto genitore-figlia. Questa versione dei fatti è stata però contraddetta da “Lenticchio”.
Francesco Chiofalo ha infatti postato negli scorsi giorni una serie di stories in cui dichiara che Selvaggia ha raccontato una serie di menzogne nel reality: dall’abbandono del padre alla presunta povertà con cui sarebbe cresciuta con sua madre. Ieri sera Chiofalo è tornato nuovamente a parlare della sua ex e ha postato una foto di suo padre che contraddirebbe la versione dei fatti data da Selvaggia Roma. Francesco ha postato una foto di quest’ultima insieme a suo padre e ha invitato i suoi seguaci a notare i denti della Roma. Si tratta infatti di uno scatto molto recente che dimostra che l’influencer ha visto suo padre pochi anni fa.
“Quindi come avete visto da queste prove piuttosto schiaccianti, la ragazza non è stata abbandonata dal padre da quando aveva 15 anni – ha puntualizzato Lenticchio – non è vero che il padre non lo vede più da quando ha 15 anni. Lei lo può sempre vedere, ha tranquillamente il suo numero di telefono. Se non ci si vede è perché a lei non va“.
Ma le sue accuse non finiscono qui