Alessandro, figlio di Pippo Baudo, ha rotto il silenzio raccontando il dolore per la scomparsa del padre. Arrivato dall’Australia, sarà presente al funerale a Militello, luogo d’origine del famoso conduttore. Commosso, ha ricordato i momenti vissuti insieme e il rammarico per la distanza.

Le parole del figlio di Pippo Baudo

Dopo la scomparsa di Pippo Baudo, storico conduttore e icona della TV italiana, il figlio Alessandro ha parlato per la prima volta, affidando le sue parole ai microfoni dell’Ansa. Arrivato dall’Australia, dove vive da anni, Alessandro ha scelto di essere presente a Militello in Val di Catania, il paese d’origine del padre, per salutarlo un’ultima volta.

“Sarò in chiesa a salutare mio padre, nella sua Militello. Un luogo speciale a cui è sempre stato legato da un affetto profondo e sincero. Anni addietro papà mi ci ha condotto, all’epoca mio figlio Sean era un bambino che attraverso i racconti del nonno si appassionava alle meraviglie della sua terra d’origine. Ne conservo ricordi bellissimi che porterò sempre con me.”

Alessandro ha anche raccontato come ha saputo della scomparsa del padre, avvenuta sabato 16 agosto: “Da Melbourne ero appena partito per andare a trovare mio figlio Sean e i nipotini che vivono a Brisbane. Mi rammarica il fatto che mio padre non abbia potuto conoscere i suoi due ultimi nipoti.”

Geograficamente lontani, il legame tra padre e figlio è sempre stato solido e speciale. Alessandro ha rivelato di avere con sé ricordi indelebili che oggi valgono ancora di più:

“Ci vedevamo poco ma io gli ho sempre voluto bene. Proprio in questi giorni di grande tristezza ho rivisto tante volte un video amatoriale che ci ritrae tutti insieme in Sicilia, papà abbraccia con affetto mio figlio Sean, ancora piccolo, mentre gli insegna alcune parole in italiano.”

Un racconto commosso che ricorda il bellissimo rapporto tra Pippo Baudo e suo figlio, ma anche il suo ruolo di padre e nonno, lontano dai riflettori. Alessandro oggi sarà presente ai funerali del padre a Militello, per un ultimo saluto nel luogo che più lo rappresentava.