Lapo Elkann Novella 2000 n. 43 2021

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Auguri a Lapo Elkann e alla sua sposa Joana: ‘Io e lei ci compensiamo’

Roberto Alessi | 14 Ottobre 2021

Lapo Elkann e Joana Lemos sono marito e moglie: ecco chi è la donna che ha stregato il manager di casa Agnelli

Lapo Elkann si è sposato

Finalmente: viva gli sposi! Le nozze si sono celebrate il 7 ottobre, giorno del suo 44esimo compleanno, dopo due anni d’amore come annunciato dal sito Whoopsee.it, e confermato poi da Lapo su Twitter: “Ieri è stato il giorno più felice della mia vita”, ha scritto. “In Portogallo, dove ci siamo conosciuti, fuori Lisbona, sul mare. Un incanto, un posto magico e importante per noi”.

Che Lapo Elkann stesse per sposare Joana Lemos, ex campionessa di rally portoghese, l’avevo già previsto da mesi, tanto da scriverlo più di una volta in questo periodo. Ha sempre avuto troppa passione, troppo amore, troppo trasporto quando mi parlava di lei. Tanto che mi dispiace non averla ancora incontrata.

Lapo la trova incredibile come donna: “Pazzesca, abbiamo gli stessi gusti, anche se abbiamo sempre qualcosa da scoprire. Per questo è anche più magico, ci compensiamo”.

La stima oltremisura come manager: “Se in Portogallo come fondazione Laps, la mia fondazione per il prossimo, abbiamo avuto risultati importanti in termini di numeri – è la campagna di beneficenza record nella storia del Paese – è merito suo”.

Novella 2000 n. 43 2021 copertina
(c) Novella 2000 n. 43 – 14 Ottobre 2021

Ma ne apprezza soprattutto l’anima: “Ha un cuore enorme, e intorno a lei le persone danno il meglio. Già, danno il meglio, è questo che accade anche con me. Joana ha saputo tirare fuori il meglio di me”, mi ha detto l’ultima volta che mi ha chiamato, un paio di settimane fa, per ringraziarmi (Lapo è anche molto educato e dà valore alle parole) per alcune mie dichiarazioni in un’intervista apparsa sul magazine on line di Moreno Pisto Mow.

Roberto Alessi e Lapo Elkann

In quell’intervista dicevo a Gianmarco Aimi:

“Lapo ha un carisma pazzesco, oltre alla capacità di mettersi nei casini come nessuno. A differenza di altri, lui però ne parla. L’ho conosciuto diversi anni fa al giardino dell’Hotel Bulgari… A un certo punto Lapo viene da me e mi dice, bontà sua: ‘Ti vedo in TV e ho notato che hai degli occhi intelligenti’. Facciamo due chiacchiere e ci salutiamo. Il giorno dopo cade in coma e finisce nel casino che tutti conosciamo. Non ci sentiamo più, ma dopo un anno esatto, nello stesso posto, arriva ancora Lapo. Mi saluta, ricambio, ma ipocritamente faccio finta di nulla. Lui invece mi dice: ‘Ricordi, Roberto, ci siamo conosciuti qui un anno fa’, e aggiunge: ‘Pensa che proprio il giorno dopo c’è stato quel casino…’. Io avrei fatto finta di niente, quindi ho replicato: ‘Non vorrei che pensassi che porto sfiga’, e ci siamo fatti una risata”.

Da allora siamo rimasti amici, come cerco di essere amico delle persone buone. Anche se devo ammettere che il fatto che sia un Agnelli (uno dei Reali, come li chiamano a Torino) ne aumenta il fascino. Ma ne ho conosciuti tanti (devono essere più di duecento) e, a parte lui e suo cugino Egon Von Furstenberg, il figlio di Clara Agnelli, che non c’è più purtroppo, non è che brillino tutti di simpatia.

Chi è Joana Lemos

E adesso Lapo aggiunge un momento magico alla sua vita: le nozze con Joana Lemos. Lei è divorziata dal top manager Manuel Reymão Nogueira, uomo di fascino, dal quale ha avuto due figli, belli e alti quasi uno e novanta. Tomas, 22 anni, che è un calciatore del Boavista Porto e ha giocato anche nella Fiorentina (dove se lo ricordano come un ragazzo d’oro), e Martin, 20, che vuol fare l’attore e pare sia bellissimo (“Una specie di Alain Delon”, racconta Lapo).

Li aspettiamo in Italia, a Milano, dove Lapo ha la sua main house, come dicono i globe trotter come lui, la sua prima casa. Anche se mi dicono stiano approntando una casa anche a Lisbona, e un’altra in Israele, un paese che Lapo sente molto e dove si sposeranno anche con una cerimonia religiosa, perché Lapo, figlio di Margherita Agnelli (con cui ci sono problemi) e di Alain Elkann (il suo capo era il rabbino capo di Parigi) è di religione ebraica, molto praticata.

Sono partito con questo articolo con un viva gli sposi. Lo ripeterei anche in ebraico, se avessi sulla mia tastiera i caratteri abjad. Lapo e Joana, accontentatevi del nostro italianissimo Viva gli sposi, e auguri tricolori da tutti noi di Novella 2000.

a cura di Roberto Alessi