Belle da Vicino sguardo blefaroplastica

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Belle da Vicino: il segreto per uno sguardo più giovane e dinamico

Redazione | 11 Giugno 2020

Il dottor Alessandro Gualdi ci parla della blefaroplastica come segreto per avere uno sguardo che dia più vivacità a viso […]

Il dottor Alessandro Gualdi ci parla della blefaroplastica come segreto per avere uno sguardo che dia più vivacità a viso e anima.

Pare che le mascherine ci accompagneranno ancora per un po’. E con metà viso coperto, indovinate un po’ qual è il dettaglio che risalta ancora di più? Lo sguardo è uno degli elementi più importanti nell’estetica di una persona.

Ci hanno insegnato fin da bambini che gli occhi sono lo specchio dell’anima, che lo sguardo non mente, che guardando una persona negli occhi possiamo raccontare molto e scoprire altrettanto al di là delle parole.

Uno sguardo più fresco e riposato è istintivamente associato a una persona più giovane, dinamica, positiva. E dunque, se già in passato gli interventi di blefaroplastica erano tra i più eseguiti in chirurgia estetica, è probabile che nel futuro la tendenza sia anche rafforzata.

Con la blefaroplastica si rimuove l’eccesso di pelle che si forma sulle palpebre, a causa del passare degli anni o per costituzione della persona.

Come si interviene e gli errori del caso

Si può intervenire sulle palpebre superiori, stando molto attenti a non eccedere per non compromettere la funzione della palpebra, che deve proteggere l’occhio, permettendo al velo lacrimale di mantenere l’umidità all’interno dell’occhio.

E si può intervenire anche sulle palpebre inferiori con un approccio ancora più rispettoso, perché una resezione eccessiva può portare a una malposizione di quello che è definito il margine palpebrale.

L’eccessiva recessione della palpebra inferiore è uno degli errori più comuni e meno riconosciuti.

L’intervento si esegue in anestesia locale, eventualmente con una sedazione, e generalmente può essere fatto a livello ambulatoriale, senza ricovero.

Non è di per sé un’operazione complessa, ma nasconde delle insidie, perché si va a toccare una parte molto visibile e importante. Per questo è fondamentale il massimo dell’attenzione, sia in preparazione sia in esecuzione.

Nel mio studio stiamo estremamente attenti a rispettare il muscolo orbicolare e l’integrità della palpebra. Facciamo una piccola resezione di cute, con una tecnica che si chiama minipinch. Si tratta di un approccio minimale, mini-invasivo, che garantisce una risoluzione immediata.

Quali effetti provoca l’operazione

Già al terzo o quarto giorno i punti vengono rimossi. Al massimo può rimanere un piccolo livido che sparisce nel giro di una settimana. Per l’esposizione al sole o a lampade solari è invece raccomandato di aspettare un paio di mesi.

Nel caso delle comuni e generalmente fastidiose borse, praticamente inevitabili dopo una certa età (non siamo mica tutti Benicio del Toro, che ha fatto degli occhi stanchi un punto di forza!), le rimuoviamo per via transcongiuntivale, cioè rispettando la parete palpebrale.

In un certo senso, andiamo a rimuovere per così dire l’intonaco dalla parte anteriore, e il mobilio dalla parte posteriore, ma aggirando quello che è il muro, cioè il muscolo. Quindi, risparmiando e rispettando l’integrità della palpebra.

Se verranno rispettati la forma iniziale, la modica resezione e l’intervento sarà bene eseguito, la soddisfazione sarà alta. Sia per il paziente, che si ritroverà uno sguardo ringiovanito, sia per il chirurgo!

a cura di Alessandro Gualdi