Delitto di Garlasco: Andrea Sempio a Roma, in arrivo due relazioni tecniche sulla traccia di DNA
Il consulente della difesa annuncia la consegna di due documenti per chiarire la perizia sulla traccia genetica contestata nel caso…
Il consulente della difesa annuncia la consegna di due documenti per chiarire la perizia sulla traccia genetica contestata nel caso Poggi
Una nuova fase nel caso di Garlasco
Il procedimento sul delitto di Garlasco entra in un nuovo passaggio cruciale. Andrea Sempio, oggi indagato per l’omicidio di Chiara Poggi, è arrivato a Roma per un incontro operativo con consulenti e avvocati. Al centro della riunione, svolta nei laboratori della genetista Marina Baldi, la preparazione di due relazioni tecniche destinate alla Procura.
L’incontro a Roma e l’approccio della difesa
Il consulente della difesa, Armando Palmegiani, ha spiegato che il lavoro proseguirà a lungo, con l’obiettivo di esaminare nel dettaglio la perizia della professoressa Albani. A suo giudizio, si tratta di un documento “corretto e strutturato”, che richiede però alcune precisazioni e chiarimenti.
Palmegiani ha sottolineato che lo scontrino in possesso di Sempio – elemento tornato più volte nel dibattito investigativo – non rappresenta un tema di discussione, poiché considerato autentico. Ha inoltre anticipato che la Procura potrebbe convocare un “super testimone”, figura già emersa in altri passaggi dell’inchiesta.
Due relazioni tecniche: valutazione e spiegazione del DNA
Secondo quanto riferito dal consulente, il materiale in preparazione sarà diviso in due documenti distinti.
Il primo analizzerà la perizia ufficiale, valutandone metodi e conclusioni.
Il secondo tenterà di dare una spiegazione scientifica alla presenza del DNA attribuito a Sempio: una traccia definita “degradata, incompleta e di bassa qualità”. L’obiettivo non è fornire giustificazioni, ma contestualizzare tecnicamente il dato.
La questione della possibile contaminazione, già affrontata in precedenti incontri, non è stata al centro del confronto odierno. Il lavoro attuale riguarda soprattutto l’impaginazione e la sistematizzazione dei dati.
Presentazione delle relazioni: la possibile tempistica
La difesa ipotizza che i due documenti possano essere consegnati quasi in contemporanea intorno alla metà del mese. La scelta di sdoppiare il materiale nasce dall’esigenza di distinguere la valutazione dei dati tecnici dalla ricostruzione sulle possibili origini della traccia genetica.
La posizione del legale: “Non è una pistola fumante”
A margine dell’incontro, l’avvocato di Sempio, Liborio Cataliotti, ha richiamato l’attenzione sul valore probatorio della perizia. Secondo il legale, ciò che in precedenza era stato annunciato come un elemento decisivo, ora non appare tale: “Non è la pistola fumante, semmai una pistola d’acqua”.
Cataliotti ha ricordato che, secondo la giurisprudenza, un dato scientifico non consolidato non può assumere valore indiziario. Per questo, a suo avviso, la perizia non può costituire prova a carico di Sempio.
Una strategia difensiva articolata
La seconda relazione, ha spiegato il legale, è stata prevista per non lasciare nulla al caso e per valutare ogni ipotesi alternativa sull’origine della traccia genetica. La difesa intende così presentare un quadro completo, fondato sia sull’analisi della perizia sia su una ricostruzione tecnica dell’evidenza contestata.
Il legale di Sempio sostiene che la perizia non abbia valore probatorio e non possa essere considerata un elemento decisivo per l’accusa.