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A cura di Umberto Mortelliti

Ho pregato per anni per questo maschietto

Lo hanno cercato a lungo. Addirittura cinque anni, con la paura di ricorrere a un certo punto alla fecondazione assistita. Ora Delia Duran e Alex Belli si godono, finalmente, il momento più bello della loro storia d’amore: diventeranno genitori di un maschietto a fine marzo. Un rapporto che dura da sette anni e che ha visto anche la celebrazione di un matrimonio.

Ma questo avvenimento supera ogni cosa e i futuri genitori non stanno nella pelle. Una benedizione del Signore, come l’ha definita Delia Duran, cattolica e credente. Ha sempre pregato, assieme a sua mamma, per raggiungere questo sogno così importante. Non mancano però le ansie e le preoccupazioni della gravidanza.

Delia, inoltre, racconta del rapporto con Alex: dei momenti difficili, degli alti e bassi e del concetto di amore libero che riguarda il loro rapporto. E che ha portato negli anni a diversi fraintendimenti ed equivoci. Per lei, semplicemente, un modo di vivere questo sentimento in maniera trasparente, senza segreti e soprattutto senza filtri.

Delia, che emoziona si prova a diventare genitori?

«È una sensazione bellissima: mi sento bene, felice e appagata. Ma allo stesso tempo, come è giusto che sia, c’è ansia e preoccupazione. Ora sono entrata nel secondo trimestre della gravidanza e sto seguendo, step by step, tutto il percorso».

Quando è arrivata questa bella notizia?

«In Sardegna, nel mese di agosto. Siamo stati lì una ventina di giorni circa per le vacanze estive».

E come l’ha capito di essere in dolce attesa?

«Mi sentivo strana, ma soprattutto spossata. Inizialmente, pensavo fosse il gran caldo o le gite in barca. Mi girava la testa, mi sentivo sempre stanca. Così sono andata in farmacia e ho fatto il test: dopo solo tre secondi è risultato positivo. Ho aspettato e ho provato a fare un secondo test, più accurato. Anche questo è risultato positivo. Per dare la bella notizia ad Alex gli ho inviato un video del test. Era al settimo cielo. Poi abbiamo subito provato a calcolare quando è avvenuto il concepimento. Nel mese di luglio, proprio mentre ci trovavamo al Festival di Ischia. Una terra per me magica e ricca di significato. Un segno del destino».

Una gravidanza fortemente voluta…

«Sì, io Alex ci abbiamo provato per cinque anni, ma purtroppo senza fortuna. Con la paura di ricorrere alla fecondazione assistita. Diciamo che questo avvenimento è un dono del Signore. Io sono molto spirituale e devota: ho pregato tanto, come mia mamma, e finalmente è arrivato. È un bene di Dio».

Siete contenti che sia un maschietto?

«Per me era assolutamente indifferente, Alex avrebbe preferito una femmina. Ma siamo contentissimi».

Avete fatto una festa per rivelare il sesso del bambino?

«Sì, abbiamo fatto una bellissima festa al Voya Rooftop di CiyLife con gli amici di sempre e le persone a noi più vicine. È stato davvero emozionante».

Avete già pensato a dei nomi per il nascituro?

«Mi piacerebbe il nome di un angelo, proprio perché questo bambino è un dono del Signore. Gabriel, Eros e Michelangelo sono quelli che mi piacciono di più».

E il pensiero dell’amore libero così tanto calcato dai giornali? Cosa significa?

«Penso che siamo stati fraintesi. Per amore libero abbiamo sempre inteso il fatto di essere trasparenti, di non tenere segreti e di discutere senza problemi, anche animatamente, su complicazioni e questioni affettive. Non di certo amore libero percepito come vivere in una coppia aperta o concedere a una terza persona di entrare nella nostra relazione».

Lei però era molto gelosa…

«Può essere (ride, ndr). Se lo sono stata in passato, era per via della lontananza e sull’impossibilità di comunicare con lui e di riuscire a parlargli negli occhi. Ho pienamente fiducia e i tradimenti non fanno parte della nostra vita».

Ma c’è stato qualche tradimento in passato?

«Assolutamente no. Ci amiamo, ma soprattutto ci rispettiamo. Ci diciamo tutto. Ti faccio un esempio: può capitare, quando siamo in giro, di fare apprezzamenti ad altre persone, ma solo in maniera oggettiva. Lo facciamo in assoluta trasparenza e senza alcuna malizia. A dire il vero, siamo una coppia molto tradizionalista, più di quanto si possa pensare».

Il Grande Fratello Vip e Temptation Island sono serviti a rafforzare il vostro rapporto? O di metterlo alla prova…

«Abbiamo superato tanti momenti difficili, vissuto il nostro rapporto tra alti e bassi. Ma effettivamente, i reality che abbiamo vissuto insieme ci sono serviti per rafforzare parecchio il nostro rapporto».

Discussioni e litigi. Vi capita di non parlarvi per dei giorni o tenere musi lunghi che durano più del dovuto?

«Devo dire di no. Capita di discutere, ma senza rancori».

Ora, con la gravidanza, vi sentite finalmente realizzati e compiuti come coppia?

«Non ci manca davvero nulla. Siamo realizzati dal punto di vista lavorativo. E come persone. Diventare genitori è un grande cambiamento, soprattutto dal punto di vista mentale, con le preoccupazioni che comporta. Ma siamo pronti a raccogliere questa sfida con entusiasmo e gioia. È l’impegno della vita».

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