Lilli Manzini, doppiatrice e direttrice del doppiaggio molto attiva sui social, ha duramente condannato la scelta di Elodie per il doppiaggio del nuovo live action Disney Mufasa: Il Re Leone.

Lilli Manzini contro Elodie al doppiaggio

La doppiatrice e direttrice del doppiaggio Lilli Manzini ha sollevato un acceso dibattito sul doppiaggio italiano del film Disney Mufasa: Il Re Leone. La sua critica è rivolta alla scelta della cantante Elodie per dare voce al personaggio di Sarabi, la madre di Simba.

Durante un paio di video pubblicati sui social, la Manzini ha definito la performance di Elodie “monocorde”, sottolineando come la cantante non sarebbe riuscita a dare la profondità necessaria al personaggio, mancando di espressività e intonazione adeguate.

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La Manzini ha anche criticato Elodie per aver accettato un lavoro che, come dichiarato dalla cantante stessa, non le appartiene. La doppiatrice ha proprio commentato una recente intervista dell’ex allieva di Amici di Maria De Filippi:

Spero di essere stata all’altezza, ecco. Questo è complesso, non è il mio mestiere.

Queste le parole di Elodie, che la Manzini ha commentato in un suo recente video. La professionista ha apprezzato, però, il fatto che la cantante abbia ammesso e specificato che il doppiaggio non è il suo mestiere:

Non credo tu sia stata all’altezza. […] Complimenti per il lavoro svolto, molto monocorde, sono contenta. Sono felice per chi andrà a sentire questa ciofeca. Per fortuna sarà salvata soprattutto da Edoardo Stoppacciaro e Riccardo Suarez che sono due grandi signori di questo mestiere.

 
 
 
 
 
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Secondo la doppiatrice, affidare ruoli di doppiaggio a celebrità o cantanti che non hanno esperienza nel doppiaggio per ragioni commerciali è irrispettoso nei confronti di chi pratica questo mestiere a livello professionale.

Il suo attacco si è esteso anche ai responsabili del casting, il suo vero obiettivo. Questi ultimi sono stati accusati di favorire il marketing e il richiamo mediatico a discapito della qualità artistica.

La promozione di un progetto è ovviamente molto importante. Il film, però, sarebbe stato comunque pubblicizzato affidando, ad esempio, ad Elodie il doppiaggio solo delle parti cantate.

Questo episodio riapre una questione annosa nel settore del doppiaggio italiano. Parliamo dell’utilizzo di talent non specializzati per dare voce a personaggi in film d’animazione o live action.

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Non è la prima volta che si sollevano polemiche simili, soprattutto quando si tratta di produzioni di grande rilievo come quelle Disney, dove le scelte di casting spesso ricadono su volti noti per attirare un pubblico più ampio.

Il cuore della critica della Manzini punta i riflettori sull’importanza di preservare la qualità del doppiaggio, valorizzando la competenza e l’esperienza degli addetti ai lavori, anziché puntare su nomi di richiamo mediatico.