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Dott.ssa Gianmarì Di Nola: la bellezza è un investimento

Redazione | 20 Dicembre 2023

La dottoressa Gianmarì Di Nola ci racconta quali sono gli interventi chirurgici più richiesti e che cosa comportano per chi vi si sottopone

Dottoressa Gianmarì Di Nola, lei è specializzata in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica e opera in Campania da molti anni, ma quali sono i trattamenti più richiesti in questo preciso momento?

Per quanto riguarda la medicina estetica sicuramente il rinofiller, mentre nell’ambito della chirurgia plastica si configura al primo posto sicuramente la mastoplastica additiva.

Rinofiller e rinoplastica

Cos’è il rinofiller?

Si tratta di una tecnica iniettiva che, grazie all’ausilio di filler a base di acido ialuronico, riesce a correggere in pochi minuti il profilo della piramide nasale. È una metodica veloce e sicura. Il risultato è immediato ma non permanente, per questo motivo la procedura va ripetuta dopo circa 8-12 mesi o più.

Il rinofiller, quindi, può sostituire un vero e proprio intervento chirurgico di rinoplastica?

Assolutamente no. La rinoplastica permette di modificare completamente la forma del naso e può correggere inestetismi non trattabili con il rinofiller, come per esempio la punta troppo larga o troppo lunga, eventuali deviazioni e/o le narici troppo dilatate.

Ci sono effetti collaterali?

Essendo una procedura medica possono anche esserci delle complicanze più o meno gravi, quindi è fondamentale affidarsi a mani esperte.

La mastoplastica

Ci parli della mastoplastica additiva e ci spieghi perché, secondo lei, risulta essere l’intervento chirurgico più richiesto?

La mastoplastica additiva è un intervento chirurgico che permette l’aumento del seno attraverso l’uso di protesi in silicone. Sono previste diverse tecniche chirurgiche. È una procedura che riscuote successo perchè secondo me è molto più di un semplice intervento estetico, è anzi un’operazione che comporta un grande investimento emotivo da parte della paziente. La donna che sceglie di ingrandire o migliorare il suo seno vuole recuperare la sua femminilità e sentirsi bene nel suo corpo, sia nei contesti sociali che in quelli più intimi.

Come si esegue? È un intervento invasivo?

È invasivo esattamente come qualsiasi altro intervento chirurgico, estetico e non. Si tratta di una procedura chirurgica che deve essere effettuata in sala operatoria, con un’anestesia che può essere sia generale che locale.

Personalmente preferisco l’anestesia generale, che ritengo molto più sicura in caso di complicanze. Preferisco, in accordo con la mia paziente, che quest’ultima resti una notte in ambiente protetto, in clinica, dove viene coccolata come se fosse a casa ma seguita da personale specializzato.

Nel post-operatorio immediato sono solita controllare l’evoluzione clinica dell’intervento, effettuando personalmente le medicazioni fino all’avvenuta guarigione della ferita chirurgica. Tratto le mie pazienti come io stessa vorrei essere trattata.

Le donne che dopo l’allattamento o dopo un forte dimagrimento si ritrovano con un seno cadente sono delle buone candidate a questo tipo di intervento?

In alcuni momenti della vita inevitabilmente il corpo di una donna cambia, e alcune di noi fanno molta fatica ad accettarsi e a riconoscersi. Ma quando ci si ritrova a non amare più una parte del proprio corpo allora bisogna intervenire. Nel caso di un seno rilassato e svuotato si può eseguire una mastopessi additiva, ossia un lifting del seno con l’ausilio di protesi mammarie. Lo scopo è il rimodellamento del seno, che deve essere risollevato e quindi risultare più giovane e sodo.

A proposito di protesi, ci sono molti falsi miti da sfatare in merito al loro innesto?

Assolutamente sì. Le protesi mammarie, ad esempio, non interferiscono in alcun modo con l’allattamento. Inoltre, posso con assoluta certezza affermare che le protesi che utilizzo io sono di ultimissima generazione e vantano un’avanzata ricerca tecnologica.

Esse sono a base di un gel altamente coesivo, che garantisce la stabilità della forma all’impianto e segue i movimenti del corpo, garantendo un risultato straordinariamente naturale anche al tatto. Infine, hanno un bassissimo indice di contrattura capsulare o di rottura, e sono dotate di certificazione di garanzia.