Gianluca Gatti Novella 2000 n. 49 2023

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Gianluca Gatti: Web al Chilo, un’accademia per l’e-commerce

Redazione | 23 Novembre 2023

Il commercio online è un settore in grande sviluppo: presto si potrà arrivare a due milioni di occupati. Ma servono figure qualificate

Un percorso che va a completamento di una formazione scolastica spesso troppo teorica e poco pratica. Un’azienda, leader nei rapporti con i marketplace internazionali, lancia la sfida: rendere qualificati i giovani e non solo, per permettere loro di guardare con fiducia al proprio domani.

Il futuro è qui. Il futuro è nell’e-commerce, il cui fatturato crescerà quest’anno del 17,6%: “Recenti stime – spiega Gianluca Gatti, Ceo di Web al Chilo (webalchilo.it), una delle più importanti aziende italiane impegnate nello sviluppare i rapporti con i marketplace internazionalidicono che nel nostro Paese sono 38 milioni le persone che, al mese, si collegano a siti e App per effettuare acquisti a distanza.

Un mercato molto rilevante che, nel 2022, ha sfiorato i 76 miliardi di euro di fatturato, con un aumento di oltre il 18%. Tempo libero, generi alimentari, prodotti per la casa, arredamento, elettronica di consumo e Centri commerciali online sono i settori maggiormente ricercati”.

L’e-commerce insomma è diventato un sistema complesso che dà lavoro a 400mila occupati. Il settore infatti ha un fortissimo moltiplicatore per ogni singolo impiegato e, per ogni euro di fatturato, ci sono 2,4 nuovi assunti. Ed alcune figure sono spesso difficilmente intercettabili sul mercato.

Le figure professionali più ricercate nell’e-commerce

L’e-commerce manager e poi l’info-designer, l’operatore logistico, l’esperto di marketing, il personale amministrativo conoscitore del mondo B2C e quello impiegato nel customer care sono le qualifiche maggiormente richieste e appunto non semplici da trovare:

“Si parla tanto di carenza di manodopera in settori tradizionali – ricorda Gatti – Meno quando il ruolo, diciamo così, è tecnologicamente più avanzato e innovativo. Questo dà il senso di una cultura che va decisamente cambiata. È insomma arrivato il momento di intercettare il futuro, anche perché da qui a cinque anni la forza lavoro richiesta deve essere moltiplicata almeno per cinque. Non escludo che, a breve, si possa arrivare a un numero di occupati che sfiori i due milioni”.

Il nodo cruciale però resta quello della formazione: “I circuiti tradizionali – sottolinea Gatti – ci aiutano poco. Per questo noi di Web al chilo abbiamo deciso di dar vita a un’Accademia che possa supplire a carenze ormai atavica. Abbiamo stretto una collaborazione con l’Its di Brescia Machina Lonati per permettere agli studenti di venire da noi e di imparare il mestiere. È qualcosa di più della cosiddetta alternanza scuola-lavoro, perché noi offriamo sin da subito un salario adeguato e soprattutto una possibilità occupazionale concreta. Vogliamo però andare oltre, aprirci a tutte le realtà del nostro Paese e dire noi ci siamo. Ci siamo per dare il nostro contributo, per stare al passo con i tempi. Adesso o mai più”.