Marco Borriello è super dotato. Non ci sono più segreti per l’attaccante della Spa, legato in passato a Belen Rodriguex.
Marco Borriello ha un grande segreto. Chi l’avrebbe mai detto. O meglio: forse qualcuno l’ha immaginato guardando attentamente il suo intimo e non l’ha mai detto per vergogna. Lui, uno dei calciatori più belli della serie A (è stato fidanzato anche con Belen Rodriguez in passato), è super dotato. A quanto pare è fortunato ad avere una dote così grande (permetteteci il gioco di parole) oltre alle gambe muscolosissime (e tatuate) per correre su e giù lungo gli undici metri dei campi di serie A.
Ultimamente Borriello, attaccante della Spal, è stato scelto come testimonial da una casa di intimo molto famosa. L’avranno scelto per il suo grande segreto? E’ quello che si sono chieste tutte le fan appena l’hanno visto in intimo. «Uso i boxer, rigorosamente di cotone. Mi piaccio in versione basic: maglietta e boxer e mi sento a posto. Sono superdotato», ha raccontato. «Scherzi a parte, ho un tatuaggio nelle parti intime che nessuno conosce».
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Alzi la mano chi, dopo questa affermazione, non è curioso di sapere qualcosa in più su questo tatuaggio.Tutti sono rimasti a bocca aperta appena l’hanno visto in foto. Dopo questa notizia su Instagram i suoi follower (ovvero i seguaci) sono aumentati vertiginosamente. Marco, napoletano doc, resta il sogno proibito di tantissime donne (la scorsa estate si è parlato di un flirt con la tedesca Larissa Schmidt: una modella mozzafiato. Tutti ci chiediamo: stanno ancora insieme? Le notizie sui presunti amori del calciatore s’inseguono da mesi. Ma lui cerca in ogni modo di mantenere ovattata la propria privacy. Anche se sui social ormai è seguitissimo grazie alle sue foto e ai video che diventano virali soprattutto d’estate (come questo video di un mega party ad Ibiza).
Borriello è un sex symbol a tutti gli effetti. E lo sa bene. «Ci sono tanti calciatori più belli di me – ha raccontato a Vanity – Ho avuto la fortuna di giocare al Milan con una delle icone mondiali di stile, ovvero David Beckham. Credo che sia ancora oggi un punto di riferimento. Quando giocava in Italia spesso ci facevamo anche dei regali di moda, e abbiamo anche fatto shopping assieme a volte. In Italia apprezzo molto il modo di vestire di Claudio Marchisio. L’elenco di colleghi che non vestono benissimo è lungo, invece, a mio modesto parere. Ma è tutta una questione di gusto personale».
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