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Una parata spettacolare di vip a Parigi per Valentino!

Francesco Fredella | 26 Gennaio 2018

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Nel magnifico Hotel Salomon de Rothschild ,Pierpaolo Piccioli ha presentato la collezione Valentino Haute Couture Spring/Summer 2018. In prima fila […]

Nel magnifico Hotel Salomon de Rothschild ,Pierpaolo Piccioli ha presentato la collezione Valentino Haute Couture Spring/Summer 2018. In prima fila Donatella Versace che ha voluto essere testimonial di una sfilata che celebra il lavoro di Atelier.

Una Haute Couture classica, proiettata verso il futuro, fatta di occhi, di glamour, di Gowns of Emotions pensando a Lady Duff-Gordon; i colori pieni di Andrea Pontormo, materie auliche come taffetas e moirè, di pizzi e di intarsi. Una Haute Couture attualissima, che contempla il giorno, i chinos e i trench, composta di pezzi assemblati in vestizioni immediate e solenni. Una Haute Couture personale e sentita, presentata intimamente, come si faceva in origine. Molti ospiti vip tra cui Kate Hudson,Shailene Woodley,Lake Bell,Donatella Versace,Olivia Palermo,Izabel Goulart,Adriana Abascal,Clotilde Courau,Bianca Brandolini D’Adda,Solrey,Alexandre Desplat,Christian Louboutin,:Hannah O’Neill tutti vestiti Valentino, of course. 

Tanta bellezza grazie al grande direttore Pierpaolo Piccioli che ha raccolto un’eredità difficile. Pierpaolo Piccioli dichiara:“Ho sempre amato il cinema e durante l’adolescenza sognavo di diventare regista. Quando ho scoperto la moda e il suo potere di racconto, ho deciso di diventare designer. Per me è stata l’evoluzione naturale di un sogno.”Dopo gli studi superiori, Pierpaolo Piccioli si iscrive all’Istituto Europeo di Design di Roma. L’impegno si affianca fin dai primi anni al lavoro d’atelier. Dopo le prime esperienze, nell’1990 arriva da Fendi per lavorare sugli accessori del brand. In questo periodo si avvicina al cuore del mestiere: il contatto con l’alto artigianato italiano e la possibilità di sperimentare con un nuovo approccio.Lavorare a stretto contatto con gli artigiani e le eccellenze italiane è stato fondamentale. Mi ha permesso di conoscere le regole per poi infrangerle e riscriverle. Il savoir-faire è la base del mestiere di un designer. È il terreno da cui parte ogni processo creativo.

Dopo Fendi, insieme a Maria Grazia Chiuri arriva da Valentino per sviluppare la nascente linea di accessori. È l’inizio di una sfida: traghettare la grande tradizione della Couture Valentino dagli abiti agli oggetti. Mantenendo intatta la tradizione, la cura e la creatività del suo fondatore. L’esperimento funziona su tutti i fronti. E nel 2008, Pierpaolo Piccioli e Maria Grazia Chiuri vengono nominati Direttori Creativi di Valentino.

“Fin dai primi giorni, il lavoro più importante sull’eredità Valentino è stato attualizzare la percezione, l’idea, l’essenza della Maison più della riproposizione del suo archivio. È stato un processo creativo che ha preso a modello il modus operandi dell’Atelier della Couture. Ovvero, l’eccellenza umana tradotta in ogni singolo dettaglio. Dagli show alle collezioni, dalle collaborazioni ai negozi.”In pochi anni, Valentino diventa un marchio di riferimento per il fashion system e un caso di successo internazionale. Nel 2016, con l’uscita di Maria Grazia ChiuriPierpaolo Piccioli diventa il Direttore Creativo della Maison. È l’inizio di un nuovo corso, un’ulteriore evoluzione per il marchio italiano.“Sono interessato all’idea di umanesimo che alimenta la creatività. La compagine umana che forma questa Maison è per me il miglior team possibile. Qui ho capito che non esiste innovazione senza una conoscenza profonda della tradizione. Allo stesso tempo, so che il senso di limite che scaturisce da questa consapevolezza ti regala la libertà di pensare a come superarlo. Questo, in sintesi, sarà il nuovo corso di Valentino: un racconto umano, personale e insieme corale, di una storia ancora da scrivere.”

di Ivan Rota