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Scialpi, non arrabbiarti. Dicci la tua versione…

Francesco Fredella | 6 Febbraio 2018

“Per le foto pazienza anche se ledono la mia privacy ma alle motivazioni inventate non ci sto’ sono andato in […]

“Per le foto pazienza anche se ledono la mia privacy ma alle motivazioni inventate non ci sto’ sono andato in quella chiesa prima di Natale prima della mia partenza per fare una preghiera principalmente su mia madre e per chiedere a Dio Di rendermi ancora più forte e di darmi un po’ di pace cose che invece su quel giornale senza essere interpellato hanno preso tutt’altra interpretazione.Grazie a @Novella_2000 per le straordinarie foto rubate in chiesa dove il dolore del cuore si vede in tutta la sua profondità:il pensiero di una mamma malata,delusione su persone arriviste la consapevolezza che anche un uomo deve saper piangere.L’articolo non merita commento.” Scialpi ha preso molto male il servizio pubblicato, ma non c’era alcun astio nei suoi confronti, anzi.

Il cantante di tante belle canzoni può replicare quando vuole: nessuno era a conoscenza dei suoi problemi, ma purtroppo il dovere di cronaca esiste. Ripetiamo: se si vuol far sentire può replicare a mezzo stampa. Quanto riportato corrisponde a dichiarazioni e foto ricevute. Noi abbiamo stima per un artista che ha riempito la giovinezza di molti e gli auguriamo che torni presto agli antichi spendori. Capiamo la sua tristezza per la fine del rapporto con il marito Roberto Blasi, ma, ripetiamo, ha possibilità di replica attraverso il giornale. Potrebbe essere un modo per chiarire, da parte sua, la situazione. Ricordiamo la sua carriera:dopo avere inciso il mini-album “Animale“, che include il singolo “Ti piacerà“, l’artista emiliano prende parte al “Festival di Sanremo” del 1986 esibendosi con la canzone “No East No West“; dopo la rassegna ligure pubblica l’album “Scialpi” e lancia il lato b di “No East No West“, “Cry (la voce dentro)”, con la quale partecipa al “Festivalbar”.Si ripresenta a Sanremo nel 1987 con “Bella età”, mentre l’anno successivo è in gara al “Festivalbar” in compagnia di Scarlett: si aggiudica il primo posto della rassegna grazie al singolo “Pregherei“, estratto dal disco “Un morso e via“.Nel 1990 viene scelto per condurre, al fianco di Raffaella Carrà e Sabrina Salerno, il programma “Ricomincio da due”; è, inoltre, protagonista di un cameo in una puntata del telefilm “L’ispettore Derrick”, “Caprese in der Stadt” (“Emilio Caprese è in città”), nel quale interpreta un cantante italiano di nome Giovanni che è colluso con la criminalità organizzata e coinvolto in affari piuttosto loschi.

Allo stesso periodo risale l’uscita dell’album “Trasparente“, che contiene il singolo “Il grande fiume“, mentre del 1991 è il disco “Neroe”, conosciuto soprattutto per il brano “Amare“, che scala le classifiche di vendita. Tornato a Sanremo l’anno dopo con “È una nanna”, che fa parte del disco “360 gradi”, viene subito eliminato.Nel 1994 Scialpi propone “Baciami“, singolo dell’estate presente nel disco “XXX“, mentre dell’anno successivo è “Spazio 1995“, che contiene il singolo “Che per amore fai” e altri vecchi pezzi con un nuovo arrangiamento.Nel 1996 si cimenta con il teatro recitando nel musical “Pianeta Proibito” al fianco di Giampiero Ingrassia e Chiara Noschese, per la regia di Patrick Rossi Gastaldi, mentre l’anno seguente torna sul palco, diretto sempre da Rossi Castaldi, con “Pellegrini“.Dopo avere interpretato “Bella signora” nel disco “Innamorandi”, omaggio a Gianni Morandi, Giovanni Scialpi pubblica “Sì io sì” nel 2001.Due anni più tardi torna in sala di incisione per il disco “Spingi invoca ali”, promosso dal singolo “Pregherò imparerò salverò”.Nel 2004 è in tv come uno dei concorrenti della prima edizione di “Music Farm“, il reality show presentato su Raidue da Amadeus: in sfida con Gianni Fiorellino, decide di uscire dal gioco nonostante la vittoria nello scontro diretto, per poi essere sostituito da Ivan Cattaneo.Verrà anche realizzato un cd tratto dal programma, nel quale Scialpi canta “Si può dare di più” e “L’isola che non c’è”.Nel 2005 pubblica il brano “Non ti amo più“, abbinato a un video ispirato da “Je t’aime moi non plus“, mentre l’anno seguente incide il disco “Autoscatto“, che contiene il singolo “Goodbye“. Nel 2012, in occasione del suo 50° compleanno, cambia il proprio nome d’arte da Scialpi Shalpye pubblica “il vento caldo dellestate“, singolo con sonorità synth pop, cui segue “Icon-Man“, brano pop-dance dal sapore internazionale che viene proposto sul mercato anche nel Nord Europa, negli Stati Uniti e in Canada.

L’anno seguente pubblica “Music is mine“, singolo il cui videoclip vede il cantante affiancato da Veronica Ciardi. Nella primavera del 2014 pubblica il brano in lingua inglese “Come to me”, promosso in Italia e in Spagna, anticipando l’uscita per il mercato in lingua spagnola di “Besame“.A dicembre dello stesso anno, invece, viene pubblicato il brano “If you really want to“.Nell’estate del 2015 Shalpy sale agli onori delle cronache per il suo annuncio in cui rivela di essere intenzionato a sposare con rito civile Roberto Blasi, suo manager e suo compagno da sei anni. Il matrimonio è previsto per il mese di agosto di quell’anno, in un paese estero, visto che in Italia le nozze tra persone dello stesso sesso non sono ammesse.Proprio per questo motivo, il cantante a luglio decide anche di scrivere una lettera aperta a Papa Francesco riguadagnandosi l’attenzione degli organi di informazione. Con questo ha voluto comunque apparire, quindi se qualcuno parla di lui non dovrebbe lamentarsi. Comunque, Scialpi, a tua disposizione per qualsiasi cosa tu voglia dire.

di Ivan Rota