Terrore nella Ivy League, sparatoria alla Brown University: morti due studenti e nove feriti
L’ateneo di Providence si è trasformato nell’ennesimo scenario di violenza armata, con il killer ancora in fuga L’America si trova…
L’ateneo di Providence si è trasformato nell’ennesimo scenario di violenza armata, con il killer ancora in fuga
L’America si trova ad affrontare tristemente un’altra mattina segnata dalla violenza insensata che ha colpito il cuore di una delle sue istituzioni accademiche più celebri, la Brown University a Providence. La storica e blasonata università, parte della rinomata Ivy League e frequentata da circa diecimila studenti, ha visto il suo campus idilliaco trasformarsi in un teatro di terrore inaudito nel Rhode Island, non lontano da Boston. Il bilancio, drammatico e provvisorio, parla purtroppo di due giovani studenti deceduti e di ben nove persone rimaste ferite, con diverse di loro in condizioni piuttosto critiche.
Migliaia di studenti intrappolati
La sparatoria si è materializzata in un momento particolarmente delicato per l’ateneo, con le prime notizie che indicavano l’azione del killer concentrata tra la Facoltà di Ingegneria e il Dipartimento di Fisica, forse durante le sessioni d’esame. L’allerta è scattata immediatamente, seguita dall’immediato lockdown di tutto il campus, intrappolando migliaia di studenti e personale nel panico e nell’incertezza, con l’ordine tassativo di barricarsi al sicuro. Le prime drammatiche testimonianze degli studenti, trasmesse ai media e ai loro cari, raccontano ore di profonda angoscia e dolore palpabile per la tragedia improvvisa abbattutasi sulla loro comunità.
Capillare caccia all’uomo
Le forze dell’ordine hanno mobilitato prontamente un imponente spiegamento, con circa quattrocento agenti impegnati in una frenetica e capillare caccia all’uomo che continua senza sosta in tutta l’area di Providence. Le autorità hanno rapidamente diffuso un breve video di sorveglianza e alcuni screenshot che ritraggono l’uomo sospettato, descritto come un individuo vestito interamente di nero, forse trentenne, che si allontana a piedi dal luogo degli spari verso Hope Street. Sebbene il suo volto non si veda chiaramente nel filmato, poiché ripreso solo di spalle, testimoni oculari hanno riferito che l’aggressore potrebbe avere indossato una maschera mimetica grigia durante l’attacco, complicando ulteriormente l’identificazione.
Mentre le indagini della polizia di Providence e dell’FBI procedono intensamente, cercando di raccogliere ogni prova utile, la retorica sulla piaga delle armi da fuoco in America si infiamma nuovamente, riportando alla mente i recenti e numerosi precedenti nelle università del Paese. La presidente della Brown University, Christina Paxson, ha dovuto confermare con grande tristezza le perdite subite, mentre il sindaco di Providence, Brett Smiley, ha cercato di rassicurare la comunità sulla massiccia presenza delle forze dell’ordine. Il terribile attacco alla blasonata Brown University evidenzia ancora una volta la drammatica vulnerabilità delle istituzioni americane di fronte all’epidemia di violenza armata, lasciando dietro di sé una scia di lutto e interrogativi difficili sul futuro.